Ticino
“I cittadini vanno coinvolti più attivamente”
Foto CdT / Gabriele Putzu
Foto CdT / Gabriele Putzu
Redazione
2 anni fa
Il progetto pilota Buon Governo ha terminato la prima fase di sperimentazione, tenutasi negli ultimi tre giorni a Faido

Oggi alla palestra delle scuole comunali di Faido si è tenuto il terzo e ultimo laboratorio legato al progetto Buon Governo, che negli ultimi mesi ha visto coinvolti autorità comunali e cittadini stessi. Tra i vari obiettivi del progetto, vi è quello di aumentare la partecipazione dei cittadini in modo da arrivare a scelte politiche il più possibile condivise ed evitare conflitti. TicinoNews è andata sul posto per interrogare le autorità implicate.

Di cosa si tratta
Il progetto pilota «Buon Governo» rientra in uno dei tre campi di intervento nei quali sta lavorando il Dipartimento delle istituzioni per ridefinire il ruolo e il funzionamento del Comune dopo la riforma della dimensione (le aggregazioni) e la riforma dei compiti (il progetto Ticino2020). Ma di cosa si tratta esattamente? L’ha spiegato il Direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi: “Vogliamo riattivare la partecipazione attiva della popolazione nelle scelte strategiche del comune, organo di prossimità più vicino alla popolazione. Qui abbiamo coinvolto i cittadini di Faido nell’elaborazione della visione strategica che il comune dovrà adottare per il futuro.”

Il funzionamento nello specifico
Il progetto pilota mira poi ad essere esteso a tutti i comuni ticinesi, con una modifica alla legge organica comunale, come afferma lo stesso Direttore del Dipartimento delle Istituzioni. Il Capo sezione enti locali Marzio della Santa ha inoltre specificato meglio i meccanismi amministrativi che porteranno alla realizzazione degli obiettivi stabiliti in concerto con la popolazione: “Quanto scaturirà da queste mezze giornate sarà uno strumento del legislativo col quale potrà dare mandato all’esecutivo affinché realizzi questi obiettivi nel suo ambito di competenza, attraverso la definizione di come raggiungere questi risultati. La visione sarà sottoposta al legislativo di nuovo sotto forma di messaggi per un’approvazione finale. Il municipio non potrà e non dovrà esprimersi, è un lavoro tecnico di sintesi fatto dall’amministrazione. Sarà il Consiglio comunale di Faido a decidere l’immagine del comune da realizzare.”

Faido 2032: sfide e ottimismo
Una delle sfide più urgenti da affrontare per l’anno 2032, secondo quanto emerso nelle giornate di Faido, è lo spopolamento del comune della Leventina. In questo senso, il sindaco Corrado Nastasi è ottimista: “Mi aspetto una crescita a livello demografico. Speriamo di ospitare domiciliati e di vedere uno sviluppo del settore turistico, anche visto quanto è stato fatto in ambito sportivo e ricreativo.”

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