
La Pasqua regala un sorriso ai campeggi ticinesi, che in vista dei giorni di festa registrano il quasi tutto esaurito con il 90% delle strutture già prenotate. “Per ora abbiamo ricevuto alcuni clienti che sono partiti dalla Svizzera interna con la neve”, afferma la Responsabile marketing ferrovia Monte Generoso Monica Besomi. “Registriamo anche qualche turista germanico, che rimarrà con noi fino a Pasqua. Diciamo che l’inizio di questo weekend è stato un po’ “soft”, ma da mercoledì saremo al completo”. Un trend decisamente positivo...”Abbiamo aperto solo sabato e sui libri di prenotazioni contiamo già il 30% dei pernottamenti dell’anno scorso. Prevediamo quindi un anno eccezionale”.
Il paragone
Il momento favorevole fa registrare un aumento anche rispetto allo scorso anno, segnato dall’incertezza dei viaggi all’estero a causa della pandemia. “Le prenotazioni già confermate sono sicuramente aumentate. Forse adesso la gente si muove in anticipo, mentre prima aspettava un po’ più l’ultimo minuto”, prosegue Besomi.
Il profilo del campeggiatore
I protagonisti dell’inizio di questa stagione sono prevalentemente confederati d’Oltralpe, ma anche qualche turista straniero. Assenti per il momento i ticinesi, che negli scorsi anni avevano dato un timido accenno di partecipazione. A cambiare è stato invece il target dei campeggiatori. “Nell’ultimo periodo tante coppie giovani e famiglie con bambini hanno riscoperto il campeggio e hanno cominciato a venire in Ticino, mentre prima passavano alla vicina Italia”, spiega Lucas Escardò, responsabile del camping Monte Generoso. “Adesso arrivano, pernottano e prenotano già le piazzole più belle per l’anno prossimo”. La media d’età “si è abbassata tantissimo e lo vediamo soprattutto quando ci sono le vacanze scolastiche”. In settimana e nei weekend, invece, “vengono i pensionati, che cercano calma e tranquillità”.
Sguardo all’estate
Gettando uno sguardo più avanti, il trend positivo delle prenotazioni fa registrare un aumento importante anche per l’estate. “Sicuramente il periodo estivo è quello di alta stagione, un po’ per tutto il Ticino”, riprende Besomi. “È quindi normale ricevere già delle prenotazioni, ma così tante da essere al completo è un po’ una novità degli ultimi due anni”. Forse perché “si riscopre lo stare all’aria aperta, il pernottare in un posto fuori casa, ma comunque con i propri spazi e distanze”.
Buon momento anche per gli alberghi
A sorridere non sono solo i campeggiatori ma anche gli albergatori ticinesi. Alberghi che, in vista della Pasqua, sono già prenotati per oltre il 50% della loro disponibilità.
È però il turismo ticinese in generale a sorridere. Il mese di febbraio, rispetto allo stesso periodo del 2021, ha visto una progressione dei pernottamenti a Sud delle Alpi del 44%. Sembra quindi aumentato l’interesse dei nostri ospiti a venire in Ticino in un periodo considerato di bassa stagione. “L’inverno è più mite da noi rispetto al Nord delle Alpi. Dico sempre che la stagione invernale serba un grande potenziale, non ancora sfruttato a sufficienza”, commenta in diretta a Ticinonews Lorenzo Pianezzi, presidente di HotellerieSuisse Ticino.
Il sole pasquale splende sugli alberghi ticinesi
L’ottimismo riguarda anche Pasqua, storicamente fra i momenti “clou” della stagione turistica ticinese. Anche in questo caso, a risultare dominante è il mercato domestico: “Adesso le frontiere sono nuovamente aperte. Eppure, anziché andare all’estero, l’ospite svizzero-tedesco o romando decide comunque di venire in Ticino. Credo sia segno del buon lavoro fatto in questi due anni di pandemia”, considera l’albergatore luganese.
L’intervento completo di Lorenzo Pianezzi a Ticinonews
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