
"L’ultimo ricordo che ho sono calci e pugni in faccia. In quel momento ho pensato a Damiano Tamagni e mi sono detto: non devo cadere a terra altrimenti sono finito. E poi sono svenuto". E’ agghiacciante la testimonianza di Marco, nome di fantasia di chi ci ha rilasciato questa testimonianza. Secondo il racconto di Marco, i fatti sono avvenuti la scorsa settimana durante il Rabadan. Potevano essere le tre del mattino della notte di lunedì, la penultima di carnevale per la capitale. E Marco, un uomo della regione, si trovava in piazza del Sole quando è stato aggredito. "Proprio sotto le telecamere della video sorveglianza", tiene a precisare. "Tutto è successo perché ho cercato di difendere due donne", ci dice Marco. "Un gruppo di giovani le stava molestando. Ed è così che improvvisamente si sono scagliati su di me. Saranno stati 10, forse 15 giovani sui 20-25 anni. Alcuni di loro potevano essere slavi, altri italiani. Non tutti portavano la maschera. In ogni caso un gruppo organizzato per aggredire", ci dice. "Solo in ambulanza ho iniziato a riprendere conoscenza. E una volta in ospedale è arrivata la polizia a cui ho esposto i fatti. Il mio corpo parlava da solo", ci dice ancora Marco. Commozione cerebrale, frattura ad un polso, sospetta lesione ad una gamba e varie lesioni su tutto il corpo. Da parte sua il presidente dell’organizzazione Decio Cavallini ci dice: "Se è intervenuta la polizia, la questione non è di nostra competenza. In ogni caso nell’arco della settimana abbiamo allontanato dal Carnevale una 40ina di persone". Si tratta di piccole risse, da parte di persone che purtroppo ogni anno vengono solo per creare problemi. La polizia conferma, invece, che risulta una denuncia in tal senso.[email protected]
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