
Una ragazza è a cena con un suo amico. Beve un drink, pochi minuti dopo crolla. Si risveglia in ospedale, senza capire cosa sia successo e se qualcuno ha abusato di lei. Un'altra ragazza è in discoteca con i suoi amici, si allontana un attimo per parlare con un ragazzo che le offre da bere. Dopo dieci minuti i suoi amici la ritrovano in uno stato di totale incoscienza, con la giovane che, una volta riportata a casa, non ricorda nulla.Sono solo due casi segnalati alla redazione di Ticinonews nelle ultime settimane. Nonostante i sospetti di essere state drogate con il GHB, la "droga dello stupro", nessuna delle due ragazze, per il timore di fare brutta figura con genitori e con le forze dell'ordine e per i controlli a cui potrebbero essere sottoposte, ha voluto fare una denuncia agli organi competenti. Il silenzio è però l'opzione migliore in questi casi? Per saperne di più abbiamo contattato il Commissario Marco Mombelli della Sezione reati contro l’integrità delle persone (RIP).A chi si deve rivolgere una ragazza che sospetta di essere stata drogata?Se una persona sospetta di essere stata drogata e di aver quindi subito un reato sessuale, deve immediatamente rivolgersi alla Polizia cantonale o ad un pronto soccorso. E’ fondamentale non lasciar trascorrere troppo tempo dai fatti, poiché le tracce di questo genere di stupefacenti nell’organismo possono restare poco tempo.A che controlli sarà sottoposta?Verrà eseguita, a seconda della situazione, una visita medica a scopo forense. Si tratta di una visita medica durante la quale vengono eseguiti i prelievi di eventuali tracce in collaborazione con la Polizia scientifica. Nel contesto di questi accertamenti medici vengono eseguite anche tutte le analisi tossicologiche.Nel caso si scopra che effettivamente la ragazza è stata drogata, come si procede?Se la vittima acconsente, si procederà con un verbale di denuncia.La ragazza abusata ha possibilità di essere assistita anche con un supporto psicologico?La vittima di reato prende atto dell’esistenza del Servizio di Aiuto alle Vittime di reato (SAV), e, se d’accordo, verrà messa in contatto con le assistenti sociali di questo servizio.Quanti casi ci sono in Ticino come quelli descritti?Ad oggi, non vi sono casi accertati di questo genere. Spesso capita che la vittima non sia drogata, ma che abbia bevuto parecchio alcol, e l’autore del reato sessuale approfitti di questa situazione di vulnerabilità.Quali i consigli per prevenire queste situazioni?Difficile generalizzare. Il consiglio primario è evitare gli eccessi di alcol e di non consumare stupefacenti. Per quanto riguarda le droghe, ed in particolare per evitare che terze persone somministrino tali sostanze all’insaputa dell’interessata/o, è anche importante non lasciare incustodito il proprio bicchiere negli esercizi pubblici.MS
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata