
L’hamburger più caro al mondo? Nasce dalla fantasia dello chef Ivo Adam del Seven Lounge di Ascona. Per 250 franchi - il cui ricavato andrà in parte anche alla Fondazione Elisa - è possibile gustare una vera prelibatezza a base di foglioline d’oro, tartufo nero e diverse pregiatissime varietà di carne. Il “Golden Rush”, così è stato soprannominato l’hamburger, è stato presentato ieri a un folto numero di persone. Ecco tutti gli ingredienti, dal costo di 140 franchi: Ivo Adam ha scelto la brioche alla macadamia su cui stendere pâté d’anatra e tartufo nero. Poi si passa alla Patanegra (il raffinatissimo prosciutto crudo spagnolo) e ad alcune foglioline d’insalata - “Ma solo il cuore”, precisa lo chef -. In seguito arriva il meglio con l’entrecôte di manzo Wagyiu australiano, dal costo di 500 franchi al chilo. Infine, ancora un’altra fettina di brioche, un po’ di tartufo marinato nel cognac, un po’ di crescione giapponese, uova di quaglia, il tutto annaffiato con pepe della Vallemaggia e foglioline d’oro. Incuriositi? Non resta che andare al Seven di Ascona...Grimod: 'Non so se qualcuno mangerà l'hamburger. Io di certo no!'L'hamburger più caro al mondo lascia... l'amaro in bocca in bocca al giornalista gastronomico Grimod. Il motivo? Ce lo spiega direttamente il giornalista: "Sappiamo che una parte del ricavato del "Golden Rush" va alla Fondazione Elisa. Ma quanto per l'esattezza? Se il costo degli ingredienti è di 140 franchi, resta un rincaro di 110 franchi. Togliendo i costi di gestione - il personale di cucina, il personale di sala, l'affitto ecc. -, mi chiedo quanto riceva la Fondazione". Insomma, per Grimod si tratta di "un'autopromozione". Certo, ci spiega, oguno è libero di fare quello che vuole. "La scelta è discutibile", aggiunge. "Non so se qualcuno mangerà mai l'hamburger - termina Grimod -. Io di certo no!".
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