Ticino
Guidare veicoli esteri: come comportarsi
Redazione
13 anni fa
I cittadini domiciliati in Svizzera non possono guidare automobili immatricolate all'estero. I consigli delle Dogane

Guidare un'automobile con targhe estere in Svizzera da parte di cittadini domiciliati nella Confederazione è possibile o no? L'argomento è di quelli che fanno discutere e portano a conclusioni a volte errate. Ecco quindi che le Dogane hanno diramato un comunicato che fa chiarezza sulla questione."Di principio, persone domiciliate in Svizzera non possono impiegare in Svizzera veicoli esteri. Ciò vale, per esempio, pure per i veicoli che non sono di loro proprietà e che sono stati messi a loro disposizione da parenti o conoscenti. Vigono delle regole particolari, tra l’altro, per i veicoli aziendali (veicoli che una ditta estera mette a disposizione del suo dipendente domiciliato in Svizzera per il tragitto ditta-domicilio e viceversa) e per i veicoli privati noleggiati occasionalmente all’estero. Si può beneficiare di queste deroghe unicamente se il veicolo viene annunciato spontaneamente all’ufficio doganale in occasione dell’entrata in Svizzera e previa autorizzazione di quest’ultimo" si legge nel comunicato.E per le persone che trasferiscono il loro domicilio in Svizzera, ma che hanno ancora il veicolo immatricolato all'estero? Presto detto, basta annunciarsi al momento dell'entrata in Svizzera. Il comunicato continua con "al momento dell’entrata in Svizzera, queste persone devono dichiarare spontaneamente (principio dell’autodenuncia) il loro veicolo all’ufficio doganale per il trattamento doganale.  A determinate condizioni, i veicoli possono essere importati in esenzione da tributi quali masserizie di trasloco. Coloro che non l’avessero ancora fatto sono invitati ad annunciarsi ad un ufficio doganale per regolarizzare la posizione del loro veicolo".E cosa succede se un cittadino estero non denuncia il veicolo? "Chi non annuncia il suo veicolo per l’imposizione doganale commette un’infrazione alla legislazione doganale punibile con una multa. Inoltre, anche se il veicolo non è suo, sarà chiamato a versare i tributi doganali (dazio, imposta sugli autoveicoli e imposta sul valore aggiunto)" conclude il comunicato.Attenzione che le regole sono quasi identiche anche per i cittadini svizzeri che invece si domiciliano all'estero. Anche in questo caso annunciarsi all'autorità doganale (Como, Varese e Tirana per l'Italia) evita di essere denunciati per contrabbando, come successo allo studente ticinese trasferitosi a Varese che si è visto sequestrare l'automobile.

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