
Nuova protesta oggi a Firenze dei lavoratori della Guess, preoccupati per la decisione dell'azienda di delocalizzare in Svizzera alcuni settori, cancellando così 90 dei 180 posti di lavoro in Toscana (vedi articolo suggerito).
Stamattina i lavoratori della Guess di Firenze hanno organizzato un nuovo presidio insieme ai sindacati.
Ma non di soli presidi e scioperi si nutrono i lavoratori della Guess.
Negli scorsi giorni hanno infatti inviato un appello a Belen Rodriguez, testimonial del brand, chiedendole la sua solidarietà.
Un appello che finora è però rimasto inascoltato, come ha dichiarato una delle dipendenti che rischiano il posto, Sara Pratesi, intervenuta in diretta a "Stanza Selvaggia".
"Belen non ci ha risposto, forse non le interessa quello che accade a 90 donne dell’azienda Guess che lei rappresenta nel mondo e per i cui prodotti ci mette pubblicamente la faccia" ha affermato la donna.
"L’immagine patinata, sexy e gioiosa della campagna pubblicitaria di cui lei è testimonial non corrisponde minimamente al dramma che tutte noi stiamo vivendo. Da una ragazza bella, intelligente e soprattutto molto fortunata come lei ci saremmo aspettati quanto meno un cenno, un segnale. Una semplice risposta. Ma non è stato così" ha aggiunto la dipendente di Guess.
È possibile che Belen non abbia risposto alle dipendenti della Guess solo perché presa dagli impegni e non per non inimicarsi l'azienda che le versa oltre un milione di euro all'anno.
Fatto sta che anche se la showgirl argentina dovesse rispondere all'appello, la volontà dei vertici della Guess è chiara: quei 90 posti di lavoro saranno trasferiti in Svizzera, più precisamente nello stabile di Bioggio, che offre ancora abbondante spazio per accogliere i settori in arrivo da Firenze.
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