
Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione depositata dal deputato PLR Matteo Quadranti, in cui si chiedeva al Governo di chiarire la sua posizione in merito all’avvio del progetto dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) denominato DaziT, che intende semplificare i processi di riscossione dei dazi e dei tributi, dell'economia e dello Stato, per quanto attiene alla criminalità transfrontaliera e alla migrazione irregolare.
"Nel raggio di azione del progetto - sottolinea Quadranti nell'interrogazione - s’inserisce anche una riforma delle dogane, che mira a un'unica struttura che riunisca tutte le competenze (controllo di persone, merci, veicoli e sicurezza dei confini; fatta eccezione per il servizio antifrode) per ragioni di razionalizzazione e maggiore efficienza del servizio".
Secondo il deputato "Questa organizzazione sembra comportare alcuni cambiamenti, anche a livello di requisiti del personale. In un bando di concorso dell'AFD pubblicato recentemente si cerca uno specialista doganale non necessariemente svizzero. Infatti è sufficiente un permesso di domicilio C per stranieri".
Una questione che ha portato il deputato a chiedere lumi al Consiglio di Stato, che ha risposto sottolineando l'ottima collaborazione con il Governo federale e spiegando che "anche in futuro i controlli al confine saranno svolti da personale statale con competenze sovrane e appositamente formato a tale scopo".
Una risposta dalla quale, secondo Quadranti, "Il Governo ha schivato il punto focale, ovvero che con l'allentamento delle necessità di cittadinanza svizzera, de facto alcune funzioni potranno essere svolte anche da stranieri".
"Sul fronte federale - sottolinea Quadranti - si sono puntualizzate alcune cose, tra cui che per l’uso dei mezzi coercitivi non è necessaria la cittadinanza e si è poi confermato che attualmente il personale delle Guardie di Confine deve essere svizzero, ma che in futuro si valuterà il da farsi".
"Nella sua risposta, il Consiglio di Stato non menzione del permesso B, eppure a quanto consta vi è un'alta ufficiale nel Corpo delle GF, cittadina tedesca con permesso B, che è stata nominata di recente a livello federale in un posto di responsabilità. Evidentemente non c'è nessuno svizzero all’altezza di quel compito" ha concluso Quadranti.
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