
A causa della rapidissima diffusione della variante Omicron del coronavirus il Canton Grigioni si vede costretto a rivedere la sua strategia di test ripetuti che l’hanno reso famoso in Svizzera. Il Governo ha infatti deciso di concentrare fino a nuovo avviso i test ripetuti nelle strutture sanitarie e di assistenza, nelle scuole dell’infanzia nonché nelle prime e seconde classi elementari.
Laboratori in difficoltà
Con il numero crescente di gruppi positivi aumenta anche la necessità di effettuare test di conferma, scrivono le autorità retiche in una nota odierna. A causa delle limitate capacità dei laboratori, l’analisi dei risultati dei tamponi comporta tempi d’attesa superiori alle 48 ore.
Troppo tempo per risultato fa perdere utilità
Se il periodo che intercorre tra la consegna del campione e la disponibilità del risultato definitivo con corrispondente isolamento non può essere ridotto in modo importante, i test ripetuti perdono il loro scopo originario. Le catene di contagio non possono più essere interrotte in modo efficace, deplora il Governo retico. A seguito dell’ulteriore diffusione di Omicron, nelle prossime settimane è da attendersi un aumento delle persone sintomatiche, fatto che comporterà un sovraccarico per i laboratori.
Programma sospeso fino a nuovo avviso
Per tali ragioni, l’esecutivo grigionese ha deciso che a partire dalle ore 12:00 di domani saranno sospesi i test ripetuti nelle aziende e nelle scuole (salvo in quelle dell’infanzia e in prima e seconda elementare), precisano ancora le autorità cantonali.
Si continua nel sanitario
I test verranno mantenuti nei settori seguenti: ospedali, cliniche, offerte per la cura e l’assistenza stazionarie a pazienti lungodegenti e persone anziane, servizi di cura e assistenza a domicilio (Spitex), studi medici, dentistici, di fisioterapia, farmacie, centri abitativi per persone disabili, strutture residenziali per bambini e adolescenti, strutture di custodia collettiva diurna e penitenziari.
66’000 lavoratori coinvolti
Il Governo retico precisa ancora che ai test ripetuti nelle aziende partecipano attualmente circa 4’243 imprese e circa 66’022 dipendenti, e che nel mese di dicembre 2021 sono stati effettuati circa 30’000 tamponi a settimana. Inoltre, 157 istituti e circa 20’000 tra allievi e insegnanti hanno partecipato ai test regolari nelle scuole.
“Strumento efficace”
I test settimanali nelle scuole e facoltativi nelle aziende “sono finora stati uno strumento efficace per identificare una parte importante della popolazione mobile asintomatica e per interrompere così in modo tempestivo le catene di contagio”.
La strategia “test anziché quarantena” ha permesso ai contatti di persone risultate positive di continuare a recarsi al lavoro grazie ai tamponi ripetuti nelle aziende. In questo modo è stato possibile ridurre il danno finanziario per l’economia causato dall’assenza di personale. Nelle scuole è stato invece possibile evitare focolai di Covid-19 e mantenere l’attività scolastica in presenza, sottolinea ancora Coira.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata