Svizzera
Nomadi, camping abusivo a San Vittore
L’area di sosta a San Vittore (archivio). Immagine Google
L’area di sosta a San Vittore (archivio). Immagine Google
Redazione
2 anni fa
Una trentina di persone di etnia rom si è installata abusivamente nell’area camper in zona Pascol Grand. Il Municipio è intervenuto, intimando la loro partenza. Nicoletta Noi-Togni: “Se non se ne vanno, dovremo procedere allo sgombero”

Un gruppo di una trentina di persone di etnia rom, provenienti dalla Svizzera e dall’Europa, da mercoledì 3 agosto si è installato “abusivamente” nell’area di sosta per camper in zona Pascol Grand a San Vittore. Lo rende noto il Municipio, che ha già provveduto a notificare al gruppo lo stato di illegalità nel quale si trova e ha sollecitato “l’immediata partenza, secondo le disposizioni di legge e lo stato di diritto”.

Campeggiare è vietato
La presenza dei nomadi, ci spiega da noi raggiunta la sindaca Nicoletta Noi-Togni, era stata segnalata dalla polizia cantonale grigionese, che aveva già avvistato il gruppo nella località di Cama. Alle autorità comunali non sono comunque giunte lamentele da parte della cittadinanza o non sono stati segnalati particolari problemi. La questione riguarda l’abusività della sosta: nell’area i camper possono sostare per un massimo di 24 ore, non è dunque possibile campeggiare. Da qui la partenza intimata dal Municipio, che da quando è venuto a conoscenza della presenza del gruppo, si è recato sul posto, sensibilizzando anche sul fatto che in questo periodo non si possono accendere fuochi all’aperto.

Domani è prevista la partenza
Le autorità comunali hanno quindi intimato la partenza per domani, sabato 6 agosto, entro le ore 15.00. Nel caso in cui la carovana non dovesse partire (8 i camper presenti), le autorità procederanno lunedì con lo sgombero. Il Municipio ha inoltre transennato una strada di campagna, tra la rotonda e il campo d’aviazione, a causa del continuo transito illegale. Gli agricoltori potranno comunque continuare a transitare, spostando le transenne.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata