Svizzera
Fototrappole catturano due volte un orso
Immagine Shutterstock/Orso bruno europeo
Immagine Shutterstock/Orso bruno europeo
Keystone-ats
3 anni fa
Dal sito web dell’Ufficio caccia e pesca dei Grigioni si rileva che le fototrappole sono state montate nella Val Scharl, vicino a Scuol, e in Val d’Assa, nelle vicinanze di Ramosch, quindi a circa venti chilometri di distanza

Le fototrappole piazzate in due valli laterali dell’Engadina Bassa (GR) hanno catturato due volte un orso a metà luglio. Secondo i guardiani della selvaggina potrebbe trattarsi di due esemplari diversi che non hanno ancora lasciato la regione.

Le immagini
Dal sito web dell’Ufficio caccia e pesca dei Grigioni si rileva che le fototrappole sono state montate nella Val Scharl, vicino a Scuol, e in Val d’Assa, nelle vicinanze di Ramosch, quindi a circa venti chilometri di distanza. Un apparecchio ha fotografato un orso la mattina del 17 luglio scorso, mentre l’altro dispositivo ha scattato la foto con l’orso la sera dello stesso giorno.

Nessun avvistamento diretto
“Fondamentalmente le escursioni in quelle zone non rappresentano un problema”, ha risposto il collaboratore dell’Ufficio cantonale Arno Puorger in un articolo sul quotidiano “Die Südostschweiz”. Tuttavia, siamo alla presenza di percorsi che portano ad alpeggi utilizzati nella stagione estiva e che sono molto frequentati dai turisti. Finora non sono però stati segnalati avvistamenti di orsi. “Questo fatto fa pensare piuttosto a due orsi”, ha spiegato lo specialista di grandi predatori a Keystone-ATS. “Ma si tratta soltanto di una supposizione. È inoltre possibile che questi due grandi predatori si trovino ancora in Engadina Bassa, perché di fatto non ci sono state altre segnalazioni”.

Esemplari dell’Alto Adige
Che gli orsi provengano dalla regione Trentino - Alto Adige è cosa certa. Secondo Puorger, è l’unica popolazione di orsi presente ad una distanza usuale di migrazione. Infatti per gli animali l’accesso alla Svizzera dista a pochi chilometri dal Trentino. Almeno un plantigrado scorrazzava per l’Engadina Bassa già nella prima metà di giugno. I guardiani della selvaggina possono citare due rilevamenti accertati, uno dei quali “a prova di escremento”.

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