A spasso
Gribbio, paese leventinese che si anima d'estate
Redazione
2 anni fa
Il paese, frazione di Faido, si prepara per il suo evento principale, la festa di San Rocco, che si terrà il 13 agosto. Un'occasione per scoprire le tradizioni e le nuove sfide del villaggio.

Sono poco meno di un centinaio le persone che nella bella stagione si ritrovano a Gribbio. Il paese, frazione di Faido, è situato fra Dalpe e Chironico, a circa 1'300 metri di altitudine. Località ancora poco nota al turismo, viene apprezzata soprattutto per la sua tranquillità. Massimo Dazzi, membro del patriziato e presidente del comitato organizzatore della festa di San Rocco, ci spiega cosa significa vivere in un piccolo paese che si anima nella stagione estiva. "La maggior parte delle persone che frequentano Gribbio sono dei villeggianti. Si arriva principalmente per rilassarsi, per trovare pace e frescura d'estate. Ci sono poi anche alcuni lavoratori, come i contadini. Ci conosciamo praticamente tutti". Il paese però è cambiato anche negli anni. Ci sono molti meno contadini rispetto a qualche anno fa. "Mi ricordo che da bambino c'erano circa 15 aziende agricole, adesso ne abbiamo due sul territorio".

L'osteria lavora prevalentemente con il turismo ticinese

La zona è conosciuta anche per la sua varietà di avifauna alpina e selvaggina. Non ci sono farmacie, uffici postali o negozi alimentari, ma soltanto un'osteria. Un'attività non facile da mantenere, ma portata avanti con entusiasmo dallo staff del Grotto Ul Ciurlin. "Per noi è la quinta stagione", racconta Sonia Scalvini. "Per lavorare in un paese come Gribbio devi farti conoscere. Non è un grotto dove la gente ha il passaggio. In questi anni ci siamo fatti conoscere da tanta gente e lavoriamo con un turismo prevalentemente ticinese". Durante la pandemia sono aumentati anche i frequentatori su due ruote. "Ci sono moltissime bici elettriche. Abbiamo un posto per la ricarica e dove poterle aggiustare. Lavoriamo fortissimo con i ciclisti. Da Lavorgo vengono verso Chironico e scendono a Dalpe o fanno il contrario. È un buon tragitto. Turisti stranieri invece ce ne sono pochi. Ma quest'anno è arrivato un turista americano, che tornerà per la festa di San Rocco, che si terrà il 13 agosto. Verrà già il 12 agosto sera per vedere quando inforneranno le torte e poi assisterà alla manifestazione, a cui in genere partecipano circa 300-350 persone. È proprio la festa di Gribbio".

La festa di San Rocco

La manifestazione tradizionalmente si teneva il 16 agosto, giorno della morte nel 1327 del pellegrino e taumaturgo francese Rocco di Montpellier, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e patrono di numerose città e paesi. Negli ultimi anni ci si è adattati ai tempi. "Da bambino mi raccontavano che la festa era sempre il 16", spiega ancora Dazzi. "Ora cerchiamo di organizzarla durante il weekend e di avere un giorno di riserva in caso di brutto tempo perché il lavoro organizzativo è tanto. Il programma prevede un'infornata di torte al mattino (la seconda dopo quella della sera precedente). Poi c'è la santa messa alle 10.30, con aperitivo offerto, il pranzo al grotto, poi un pomeriggio ricreativo con giochi vari e musica".