Bellinzona
Gran Consiglio a lezione di assorbenti
Redazione
2 anni fa
La deputata Lara Filippini (UDC) durante la seduta di ieri ha voluto spiegare l'impatto degli assorbenti sul borsellino delle donne tenendo una presentazione sul tema. La GISO: "Imbarazzante e vergognoso".

Ieri in Gran Consiglio si è parlato di ciclo mestruale e della richiesta di installare dei distributori gratuiti di prodotti igienici nelle scuole del Cantone, come proposto da una mozione dell'MPS. Favorevole alla richiesta la sinistra, la quale si è espressa a sostegno del rapporto della co-presidente del PS Laura Riget. Contraria, invece, la deputata dell’UDC Lara Filippini, la quale, ha tenuto in aula una sorta di lezione sugli assorbenti per dire che il costo -con determinati prodotti- non è così alto da incidere in maniera importante sul budget. “Parlare di mestruazioni non è un tabù e per questo ne parlerò qui in Gran Consiglio. Lo farò anche per spiegare il tema ai colleghi maschi”, ha sottolineato la deputata. “Per farlo ho portato una serie di prodotti che si dividono in due categorie: usa e getta o riutilizzabili”, ha affermato mostrando le varie tipologie di applicatori. “Ci sono in plastica oppure in cartone, ma esistono anche prodotti che non l’hanno. Costano meno di un caffè alla buvette”. Passando alla descrizione dei prodotti riutilizzabili, ha parlato “delle spugnette che funzionano come i tamponi, ma permettono anche di avere un soddisfacente amplesso con il proprio partner”. Spiegazione che ha scatenato le reazioni di alcuni deputati, come si sente dal video, costringendo la presidente Gina La Mantia a richiamare i deputati più volte all'ordine con il campanello.

“Un momento imbarazzante e vergognoso”

L'intervento non è piaciuto alla Gioventù socialista: "Ancora una volta, la maggioranza borghese si dimostra disinteressata alle preoccupazioni giovanili in merito alla precarietà mestruale", scrive in un comunicato. "Durante la discussione della mozione dell'MpS sulla salute sessuale il rapporto presentato da Laura Riget non è stato sostenuto. I toni del dibattito sono stati imbarazzanti e vergognosi, gli interventi proposti sono stati inadeguati, impreparati e non inerenti il tema. In seguito al livello scadente della discussione, che mostrava la mancanza di interesse e di comprensione dalla maggioranza borghese per la problematica, la mozione è stata giustamente ritirata. Il dibattito sul tema è stato imbarazzante e vergognoso", concludono i giovani socialisti.