
La chiamano "infortunopoli": secondo l'MPS, i membri del Consiglio di Stato per anni avrebbero beneficiato illegalmente dell'esenzione dai premi per l'assicurazione contro gli infortuni non professionali, unica categoria tra tutti i funzionari statali. Per questo motivo "i membri del Consiglio di Stato presenti e passati devono di conseguenza restituire quanto illecitamente risparmiato a seguito della messa a carico delle casse cantonali del premio LAINF per gli infortuni non professionali pari a circa 1000 franchi annui." Questo quanto chiedono Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori del gruppo MPS-POP-Indipendenti.
Secondo il gruppo di sinistra infatti il Consiglio di Stato non avrebbe saputo giustificare l'esistenza di questo beneficio se non spiegando che sarebbe stato istituito nel 1978 per motivi ignoti. Secondo l'MPS però non questa giustificazione non è sufficiente: "Il Consiglio di Stato concludeva la sua arrampicata sui vetri con l’indicazione che la tematica dovrebbe, a suo parere, confluire nel contesto della revisione della Legge sull’onorario e sulle previdenze a favore dei membri del Consiglio di Stato. Ciò non toglie che fintanto non vi sia una relativa base legale l’attuale situazione è da considerare illegale."
L'MPS ha quindi invitato il Gran Consiglio a sottoscrivere la richiesta di ingiungere ai consiglieri di Stato in carica ed ex Beltraminelli Paolo, Bertoli Manuele, Borradori Marco, De Rosa Raffaele, Gobbi Norman, Sadis Laura, Vitta Christian, Zali Claudio di risarcire al Cantone il mancato pagamento del premio LAINF infortunio non professionale dal 2011 ad oggi.
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