Ticino
"Gordola sarà la nuova porta del Locarnese"
"Gordola sarà la nuova porta del Locarnese"
"Gordola sarà la nuova porta del Locarnese"
Redazione
9 anni fa
INTERVISTA al nuovo sindaco Damiano Vignuta, dalla stazione, alle aggregazioni fino al problema delle puzze

Vicesindaco e capo dicastero delle finanze per 4 anni a Gordola, Damiano Vignuta (PLR) è stato il più votato alle scorse elezioni comunali di aprile. Con 1217 voti preferenziali ha scoraggiato la sezione PPD (che mantiene la maggioranza relativa in Municipio e in Consiglio comunale) a procedere con il ballottaggio con il nuovo municipale Giorgio Carrara (1106 voti). Questo per non guastare la collegialità e continuare a lavorare per il bene di un comune che, con i suoi 4500 abitanti, ha in programma importanti opere per la prossima legislatura. 

Ma vediamo dapprima cosa è successo nei primi 100 giorni di insediamento da parte del nuovo sindaco.

A livello personale ci sono state più sollecitazioni. Prima mi occupavo di temi inerenti il mio dicastero, quello delle finanze, ora ci sono sollecitazioni a 360 gradi. Inoltre sono cambiate le forze in seno al Municipio, con tre nuovi membri (Giorgio Carrara, PPD; Roberto Balemi, Lega; René Grossi, PPD). Ci è voluto tempo per conoscerci, trovare un nuovo equilibrio e avviare la macchina organizzativa. Ora ci stiamo chinando sugli investimenti che ancora devono essere concretizzati.

In cantiere ci sono infatti diversi progetti. Quali sono quelli prioritari per la corrente legislatura?

Attualmente stiamo discutendo degli investimenti per i nuovi spogliatoi del calcio, per la realizzazione della Via al fiume e per il risanamento di circa 17 milioni delle Scuole al Burio, l’investimento più importante degli ultimi 40 anni. Ci sono poi i lavori di riqualifica del quartiere Santa Maria in previsione dello spostamento di circa 200 metri della stazione entro il 2020. Un’opportunità enorme per il nostro comune.

Proprio in piena campagna elettorale c’è stata una diatriba tra l’ex sindaco Armando Züllig e il municipale Bruno Storni a proposito delle finanze comunali. Quest’ultimo ha accusato il sindaco di non aver avviato tante opere che erano in previsione. I soldi ci sono per questa legislatura?

I tempi di progettazione possono essere molto lunghi, ma sono fiducioso che il comune riuscirà a realizzare le opere entro i prossimi 4 anni. I tempi sono maturi e ci sono tutte le promesse per poterle realizzare. Con il moltiplicatore all’82% Gordola è uno dei comuni più attrattivi del Locarnese e ha un debito pro capite inferiore al piano finanziario. Ci potrà forse essere un ritocco del moltiplicatore, con un rialzo di tre punti percentuali, ma è già previsto nel piano finanziario. Molto dipenderà anche dagli oneri che il Cantone vorrà ribaltare sui comuni. I continui costi possono ridurre i nostri margini di manovra. Speriamo che con la riforma Ticino 2020, volta a riorganizzare il rapporto tra Cantone e comuni, ci sarà più autonomia da parte di questi ultimi.

Cosa ci può anticipare del progetto attorno al comparto della stazione?

È un’area di circa 50mila metri quadri a cui verrà data una destinazione completamente nuova. Contiamo di creare nuovi spazi pubblici e privati, insediando nuove attività commerciali ed edifici a carattere residenziale. Tra ferrovia e strada cantonale a portata di mano, Gordola diventerà la porta d’entrata del Locarnese.

Ci sarà poi anche la realizzazione del doppio binario tra Contone e Locarno. Cosa apporterà al comune?

Faciliterà i collegamenti non solo nel Sopraceneri, ma anche verso il Sottoceneri. I prezzi immobiliari a Gordola sono molto inferiori rispetto per esempio a Lugano. Il collegamento potrà fornire un input importante dal punto di vista residenziale.

Per quanto riguarda lo scenario delle aggregazioni, Gordola a quali comuni sta guardando?

Una fusione con la Grande Verzasca era stata bocciata in consultazione popolare. Se ne potrebbe riparlare tra qualche anno. Forse è più opportuno guardare ai comuni del Piano, come per esempio Lavertezzo, con il quale già condividiamo temi di tipo energetico, a livello della polizia e delle scuole comunali. Vogliamo evitare forzature. È importante maturare le decisioni e che siano ragionevoli.

Abbordiamo ora una problematica che da anni sta assilando i cittadini di Gordola, quello relativo alle puzze. Il problema è stato risolto?

No, purtroppo il problema non è stato risolto. La soluzione è in mano al Cantone e alla città di Locarno, visto che la discarica della Compodino SA sorge su un terreno in mano alla città. Il Cantone si sta muovendo per cercare una nuova area per poter spostare la discarica. Quello che possiamo fare è continuare a inoltrare le lamentele che ci giungono dai cittadini, per continuare a tenere alta l’attenzione sul tema.

Sul sito del comune lei si rivolge ai cittadini, invitandoli ad inoltrare le proprie richieste o idee direttamente al comune. Sono in molti che usufruiscono di questo servizio?

La comunicazione nel 2016 è molto immediata e si è reperibili su più canali. Ci sono persone che mi contattano anche via Facebook. Il rapporto con i cittadini si è intensificato e colpiscono molto i temi legati agli aspetti sociali. Ci tengo molto a poter dare una risposta alle tante sollecitazioni, legate anche ad aspetti personali.

Lara Sargenti

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