
Urs Grasslin non ci sta. Il consigliere comunale di Gordola, accusato dal Municipio di essere in malafede a riguardo delle sue accuse di manipolazione dello studio SUPSI per il risanamento delle scuole, ha scritto oggi un comunicato per puntualizzare alcuni aspetti della presa di posizione del Municipio, "che fa delle affermazioni del tutto infondate e offensive". "Primo: quanto io ho riferito a Teleticino non è dovuta alla mia malafede ma a quanto risulta dai documenti in mio possesso" spiega Grasslin. "Se ho parlato di perizia falsa è perché la lettera della SUPSI conferma che i dati nella scheda riassuntiva della versione data alla commissione della gestione sono stati modificati con un ribasso dei costi di oltre un milione di franchi, spiegandola con errori nel copia-incolla." "Inoltre, sempre sullo stesso documento, l’indice di degrado delle scuole è stato ribassato da importante a medio", sottolinea il consigliere comunale socialista.Grasslin spiega che il documento SUPSI dato ai concorrenti alla progettazione, "un estratto del documento originale intitolato Master di II livello di una stagista brasiliana", è stato consegnato alla gestione soltanto dietro richiesta della commissione stessa dopo che lui ne aveva scoperto casualmente l’esistenza. "Il Municipio aveva tutto il tempo per concedere il nullaosta alla SUPSI per rispondere alle mie domande, lo conferma il fatto che la lettera di ieri spedita a TeleTicino sia stata redatta ed inviata senza attendere la seduta canonica del lunedì" afferma Grasslin, secondo cui "non è vero che il PS di Gordola vuole bloccare il progetto di massima tendente a valutare la fattibilità del risanamento. Il PS si è opposto alla richiesta di un credito per la progettazione definitiva dell’opera mentre era d’accordo, in seno alla commissione della Gestione, per la realizzazione di un progetto di massima." "Non è vero che la perizia SUPSI non sia stata fondamentale nella scelta di procedere al risanamento come si evince dalla lettura del Municipio" prosegue Grasslin: "Per quanto ne sa la commissione della gestione non esistono altri documenti peritali." Grasslin prende atto che il Municipio ammette perlomeno di aver perso la perizia originale della SUPSI, sia in forma cartacea che elettronica. Si chiede soltanto come sia stato possibile redigere un messaggio che comporta una spesa di Fr 370'000 senza tale documento. Per finire, il consigliere comunale rammenta che le sue domande e affermazioni sono tutte documentate, mentre "le accuse del Municipio nei miei confronti e in quelli del PS sono destinati a svanire nel nulla come capita spesso ai documenti in suo possesso."
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