Ticino
Gli ordini ci sono, ma le materie prime no
Redazione
3 anni fa
Le aziende ticinesi soffrono anche se le richieste ci sono. “Si fa dura, se si spengono le aziende le persone non mangiano”

Potremmo definirlo il paradosso delle industrie ticinesi. Dopo la pandemia c’è stata una grande ripresa, gli ordini ci sono, ma la mancanza delle materie prime sta complicando i piani degli imprenditori. Una situazione che mette in seria difficoltà gli imprenditori ticinesi. “Non ci voleva, siamo in grande difficoltà”, conferma ai microfoni di Ticinonews il presidente di AITi Oliviero Pesenti, il quale invoca un intervento anche della politica.

“Un paradosso”
“È un paradosso, le aziende hanno il portafoglio ordini che è molto buono, ma il grosso problema è che non riusciamo a produrre”, sottolinea. “Si fa dura. Se non si produce, non si fattura e se non si fattura non si possono pagare gli stipendi. Non sono indovino e quindi non so dire quanto durerà la situazione”, sottolinea.

“Mettere fine a questa situazione”
“Spero che qualcuno a livello internazionale rinsanisca per mettere fine a questa situazione”, aggiunge. Secondo Pesenti non si può parlare di speculazioni sulle materie prima “ma piuttosto di colossi che trattengono queste materie e che non le fanno arrivare nelle nostre aziende. Per le energie, invece, si può parlare di speculazioni”, aggiunge. “È giunto il momento per trovare una soluzione insieme a politica e istituzioni, per il bene del nostro paese”, aggiunge Pesenti. “Se si spengono le aziende le persone non mangiano. Per questo devono continuare a vivere per il bene di tutti noi”, conclude.

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