
L'avevano già fatto nel giugno scorso, lo rifaranno domani, forti di quell'89% di consensi ottenuti nel recente referendum online sull'indipendenza del Veneto, cui hanno partecipato oltre 2 milioni di utenti del web.
Una delegazione del Governo Veneto, guidata dal presidente Albert Gardin, approderà domani mattina in Ticino, a Chiasso, esibendo il passaporto della "Republica Veneta", con una "b" sola visto che è scritto in dialetto.
O meglio, dovrebbe approdare, visto che come precisa lo stesso Gardin, non è escluso che la delegazione possa essere fermata alla frontiera.
In giugno aveva funzionato. Otto indipendentisti veneti erano entrati in Ticino mostrando il bizzarro passaporto ai doganieri, che non avevano battuto ciglio.
"Esibiremo alle guardie di frontiera di Chiasso e Como il passaporto veneto, come già fatto con successo nel giugno 2013" ha dichiarato Gardin, che intende venire in Ticino a parlare del voto sull'immigrazione. "La Svizzera ha subito l'ingerenza dell'Europa" anticipa già.
Per saperne di più, l'appuntamento con gli indipendentisti veneti è per domani mattina a Chiasso.
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