
Il Rally del Ticino manca nell'Alto Malcantone da una decina d'anni: qui la competizione era stata bandita da una serie di opposizioni. Il 28 settembre prossimo, tuttavia, i bolidi che partecipano a questa gara torneranno a sfrecciare nella regione. Il cambio di rotta è stato confermato il 9 agosto tramite una decisione della Sezione della circolazione, che ha autorizzato gli organizzatori del Rally a inglobare fra le tappe 2024 anche i comuni di Novaggio, Miglieglia, Aranno e Alto Malcantone.
No poco motivato
Quest’ultimo, però, in giugno si era opposto al transito della gara sul suo territorio, esattamente come aveva fatto Breggia. A differenza di quanto disposto per il comune momò, tuttavia, la Sezione della circolazione ha ritenuto l’opposizione dell’esecutivo malcantonese poco motivata. A richieste specifiche da parte della Sezione, il Comune ha preferito infatti “non rilasciare informazioni sul motivo della propria opposizione". Di fatto, una sorta di "no comment".
Timore di emulazioni
Le ragioni del rifiuto vengono però esplicitate ai nostri microfoni da Jean-Claude Golliard, sindaco di Alto Malcantone: "Il nostro motivo era la sicurezza degli utenti della strada". Il Municipio vedeva infatti "un rischio di emulazione, con persone che prima e dopo l'evento si improvvisano piloti e di notte guidano a forte velocità".
"Un No che ci ha sorpresi"
Nonostante la contrarietà dell'Esecutivo, dunque, l’evento si appresta a tornare in Malcantone dopo circa 10 anni. Un traguardo importante per gli organizzatori, ma anche per pubblico e piloti. "Prima di presentare le richieste ufficiali, avevamo incontrato i Municipi di tutti i comuni coinvolti dal Rally. Mi sembravano incontri positivi e collegiali. Il no di Alto Malcantone ci ha sorpresi", commenta Massimo Beltrami, presidente del Rally del Ticino. "Abbiamo comunque fatto richiesta senza il loro consenso perché abbiamo ritenuto che il tratto di strada sul loro territorio fosse molto breve. La Sezione della circolazione ha preso la decisione giusta".
"Corsa in sicurezza"
Beltrami, inoltre, prova a ridimensionare i timori di emulazione evocati dal sindaco di Alto Malcantone. "Tutti i giorni, sulle strade, vediamo che alla gente piace correre. Noi, invece, diamo ai giovani la possibilità di correre in sicurezza".