
Gli automobilisti ticinesi sono indisciplinati sulle strade italiane. O meglio ai caselli, non pagando spesso il pedaggio. Lo scrive oggi il Corriere del Ticino, che elenca ben nove categorie di mancato pagamento: biglietto non ritirato, biglietto smarrito, sprovvisto di denaro, sprovvisto di Viacard o carta di credito Viacard con importo insufficiente, transito senza fermata, transito su pista Telepass, Telepass revocato. Il problema è serio - perché genera costi non indifferenti per la riscossione di pedaggi non pagati - ed è noto alla Società autostrade italiane che si è recentemente incontrata a Milano con il Touring club svizzero per discutere della questione. “Ci è infatti noto che sono numerosi gli automobilisti ticinesi che per svariati motivi non pagano l’importo previsto per la percorrenza autostradale”, osserva Renato Gazzola, segretario cantonale del Club. Ma la Società autostrade ha il diritto di riscuotere l’importo non pagato. Purtroppo, prosegue Gazzola “malgrado alcuni tentativi fatti anni fa, la Società autostrade SpA non ha mai provveduto al reclamo sistematico di tali importi scoperti, cosa che sarà però intrapresa nei prossimi mesi”. Insomma, le autostrade italiane stanno passando all’offensiva. I trucchetti degli automobilisti ticinesi avranno vita breve. Già da adesso per esempio chi passa dalla barriera del Telepass senza averne diritto, viene fotografato da più angolazioni. E viene “schedato”. “L’automobilista - termina Gazzola - deve tener presente che ogni pista del casello autostradale è sorvegliata e collegata con un operatore che, nel caso di difficoltà, può dare tutte le informazioni necessarie”.
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