
Come utilizzo l’antibiotico? Come mi comporto con le dosi che rimangono negli armadi? E perché non devo eliminarli gettandoli nella toilette? Per rispondere a queste domande e sensibilizzare su questo importante argomento, il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e il Dipartimento del territorio (DT) lanciano la campagna “Antibiotici: l’uso corretto ne preserva l’effetto e protegge l’ambiente!” aderendo alla settimana mondiale per l’uso prudente di antibiotici.
Dal 18 al 24 novembre si rinnova infatti l’appuntamento con la settimana mondiale per l’uso prudente di antibiotici promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e sostenuta dalla Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR) alla quale lavorano affiancati gli Uffici federali della sanità pubblica, della sicurezza alimentare e veterinaria, dell’agricoltura e dell’ambiente. L’antibioticoresistenza è un tema che riguarda l’uomo, gli animali e l’ambiente, per questo deve essere affrontato con un approccio moderno e globale sulla base del concetto “One-Health”. Si tratta di intervenire in modo interdisciplinare favorendo le interazioni tra i vari gruppi di professionisti per proteggere la salute di tutti e affrontare i potenziali rischi che si originano dalla connessione tra uomo, animale e ambiente.
In quest’ottica il DSS, in collaborazione con il DT, lancia la campagna 2019, estendendo il tema anche alla protezione ambientale. "Oggi sappiamo che residui di antibiotici e batteri resistenti si possono riscontrare nell’ambiente e in particolare nei fiumi a valle degli impianti di depurazione delle acque (IDA)" si legge in una nota del DSS. "Sebbene nei prossimi anni i previsti ammodernamenti di importanti IDA miglioreranno ulteriormente la depurazione delle acque contenendo il problema, è indiscutibile che la riduzione alla fonte del consumo di antibiotici riveste un’importanza centrale anche per l’ambiente".
"Gli antibiotici ingeriti durante una cura" prosegue la nota, "possono da una parte portare alla creazione di batteri resistenti e dall’altra generare dei residui, entrambi saranno eliminati dall’organismo e finiranno nelle canalizzazioni entrando in contatto con l’acqua, gli animali acquatici e infine l’ambiente. Per questo, è importante utilizzare gli antibiotici solo se prescritti dal medico, nella quantità descritta sulla ricetta e per la durata consigliata, evitando in assoluto il “Fai da te”!"
Allo stesso tempo anche il corretto smaltimento degli antibiotici salvaguarda l’ambiente. "Gli antibiotici scaduti o in eccesso devono essere riconsegnati in farmacia o presso il grossista e non gettati nella spazzatura o – peggio ancora - nel gabinetto dove finirebbero a contatto con l’ambiente. Da inizio anno, per ovviare a questo, in molte farmacie del Cantone, viene consegnato unicamente il numero di pastiglie riportate sulla ricetta. Infatti, il medico prescrive un trattamento preciso e non una scatola di pastiglie".
La Campagna “Antibiotici: l’uso corretto ne preserva l’effetto e protegge l’ambiente!” coinvolge medici, dentisti, farmacisti, veterinari, direttori sanitari di case per anziani, cliniche, ospedali ma anche aziende e laboratori soggetti all’Ordinanza sull'utilizzazione di organismi in sistemi chiusi. A tutti questi soggetti, il Cantone distribuirà del materiale informativo specifico e una guida sullo smaltimento dei Rifiuti sanitari.
Fino alla fine di novembre sarà inoltre possibile partecipare a un quiz a premi sul sito www.ti.ch/antibiotici: 10 domande per imparare qualcosa in più sull'uso corretto degli antibiotici e sul loro impatto ambientale!
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