
La Giustizia ticinese non traslocherà a Cornaredo. Secondo quanto riporta il Corriere del Ticino il Governo ha comunicato al Municipio di Lugano di non essere interessato all’offerta della torre Est del Polo sportivo e degli eventi (PSE), pervenuta un anno fa nell’ambito della grida pubblica. Con il “no” del Cantone, la Città torna quindi al piano originario: trasferire al PSE la propria amministrazione comunale, ha confermato il sindaco Michele Foletti. La città, comunque, non era impreparata a questo scenario: già lo scorso luglio, quando il Cantone aveva chiesto di bloccare l'offerta per altri sei mesi, Palazzo Civico aveva già messo in conto la possibilità di dover rinunciare all’ipotesi Giustizia.
Gli scenari
Il progetto alla torre Est era stato legato a un’altra offerta: quella di Lugano Next SA (ex AIL Servizi), che aveva messo a disposizione alcuni blocchi dello stabile EFG in via Peri. Ora, con il passo indietro del Cantone, questi spazi verranno probabilmente destinati ad altri acquirenti vicini alla società. Per la Giustizia, invece, si aprono nuovi interrogativi: la sede del Terzo potere potrebbe alla fine trovare casa fuori da Lugano.