
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha confermato il provvedimento disciplinare adottato nel 2018 dal Comando del corpo delle Guardie di confine nei confronti dell’allora comandante della regione IV Mauro Antonini, ovvero il suo trasferimento a Berna con una nuova funzione.
La vicenda
In seguito a vari problemi di condotta del personale emersi nel maggio 2018, il comandante della regione guardie di confine IV era stato provvisoriamente rimosso, in agosto 2018, e trasferito ad altra funzione presso il comando del Corpo delle guardie di confine (Cgcf) a Berna. In tale contesto, il Dipartimento federale delle finanze aveva avviato un’inchiesta penale e un’inchiesta amministrativa, sospendendo però quest’ultima in attesa dell’esito della prima.
Nel novembre 2018, l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) aveva poi notificato ad Antonini la sospensione definitiva dalla funzione in ragione della rottura del rapporto di fiducia. Antonini aveva quindi impugnato la decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF), che nella sentenza odierna conferma il provvedimento dell’autorità inferiore.
Il TAF: “È venuta a mancare la fiducia”
“Anzitutto, tra i collaboratori era venuta a mancare la fiducia nei confronti del loro comandante, ciò che ha reso molto difficile una loro adeguata condotta” si legge nella sentenza. “In secondo luogo il comandante, non avendo informato i vertici con la dovuta diligenza e celerità in merito ai problemi esistenti, ha irrimediabilmente compromesso anche la fiducia del Comando e dei suoi diretti superiori nei suoi confronti. Alla luce di questo stato di cose, e considerate anche le peculiarità di detta funzione, all’AFD non rimaneva altra scelta se non quella di trasferire l’interessato, al fine di assicurare un corretto svolgimento dei compiti”.
La sentenza può ora essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.
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