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Giuliano da Empoli apre gli Eventi Letterari del Monte Verità
Francesca Mantovani © Editions Gallimard
Francesca Mantovani © Editions Gallimard
Redazione
2 anni fa
Dal 30 marzo al 2 aprile si svolgeranno ad Ascona e Locarno gli Eventi Letterari del Monte Verità. La serata di apertura vedrà come protagonista il romanziere e giornalista italo-svizzero Giuliano da Empoli, che presenterà il suo bestseller “Il mago del Cremlino”.

“Di alberi e di guerra”. È questo il tema dell’undicesima edizione del festival “Eventi Letterari del Monte Verità”, durante il quale l’obiettivo è affrontare le domande più impellenti del nostro tempo. L’evento è in programma dal 30 marzo al 2 aprile ad Ascona e Locarno, e vedrà come protagonista della serata di apertura Giuliano da Empoli: romanziere, saggista, giornalista italo-svizzero nonché autore del bestseller “Il mago del Cremlino”. L’autore nel suo libro svela i retroscena dell’era di Putin e offre un’analisi acuta della smania di potere e della situazione geopolitica attuale. Un testo che, secondo Stefan Zweifel, “Ci proietta nella storia più recente della Russia con riflessioni e approfondimenti di rilevanza universale sulla volontà di potenza”. L’evento di apertura con Giuliano da Empoli è previsto per giovedì 30 marzo 2023 alle ore 20.30 al PalaCinema di Locarno.

Le sfide della società contemporanea

“Quali tempi sono questi, quando / discorrere d’alberi è quasi un delitto”. Con il tema “Di alberi e di guerra” il Festival riprende i famosi versi di Bertolt Brecht in una chiave più adatta all’epoca in cui viviamo: “Quali tempi sono questi, quando / non discorrere d’alberi è quasi un delitto”. O, come ha osservato il direttore del Festival Stefan Zweifel, “Gli Eventi letterari desiderano gettare i semi della consapevolezza, di nuove prospettive e di possibili forme di collettività e di partecipazione proprio là dove si incontrano l’orrore della guerra e la bellezza della natura”. Il tema di questa undicesima stagione ambisce quindi al ruolo di cassa di risonanza per le sfide sociali contemporanee e, contemporaneamente, a quello di culla del dialogo con la storia del Monte Verità. Un luogo, si legge nel comunicato, che fin dal 1900 divenne polo d’attrazione di forze creative sempre nuove, dando vita a un mitologico “altrove” in grado di esercitare il proprio fascino ben oltre i confini elvetici ed europei.