
Il Municipio di Giubiasco (sede del Posto misto di polizia convenzionato con i Comuni di Cadenazzo, Camorino, Gudo, Pianezzo, S. Antonino e S. Antonio), tramite un comunicato stampa giunto oggi in redazione,stigmatizza l'intenzione della Commissione della legislazione di proporre di ridurre a cinque le regioni di competenza delle polizie comunali. Il messaggio in Gran Consiglio, presentato dal Governo nel novembre 2010, proponeva invece nove regioni di competenza. Il Municipio reagisce “con sconcerto e preoccupazione” a questa decisione. “Lo sconcerto” - secondo la nota stampa del Municipio – “è legato alle conseguenze che la decisione commissionale -presa senza neppure consultare il Municipio sede del Posto- avrebbe: in particolare essa significherebbe lo smantellamento del Posto misto (ossia composto da agenti delle Polizie cantonale e comunale) di Giubiasco, che opera in un comprensorio di oltre 15'000 abitanti, e che conta su un’esperienza maturata sul campo in oltre 10 anni di attività”Il Municipio sottolinea che “la preoccupazione nasce dalla constatazione che riducendo il numero di Posti regionali si aumenta il distacco tra di essi e coloro che risiedono, lavorano, o soggiornano nel nostro Cantone e che vedono nella sicurezza uno degli obiettivi prioritari, da costantemente perseguire in Ticino. L’apprezzamento di cui gode il Posto di Giubiasco conferma l’importante contributo da esso dato alla sicurezza soggettiva e oggettiva nel suo comprensorio: contributo che la Commissione ritiene presumibilmente insignificante”Concludendo “Il Municipio chiede alla Commissione della legislazione di tener conto sia della validità dimostrata dai Posti già operativi, come quello di Giubiasco, sufficientemente strutturati per offrire un servizio efficace ed efficiente, sia dei miglioramenti proposti dal Consiglio di Stato nella Legge sulla collaborazione tra Polizia cantonale e Polizie comunali”
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