Ticino
Giovani promesse della scienza all’Usi
Immagine CdT / Gabriele Putzu
Immagine CdT / Gabriele Putzu
Redazione
3 anni fa
TicinoNews ha raccolto le testimonianze degli aspiranti scienziati

Tra venerdì e sabato si è tenuto il 56esimo concorso nazionale Scienza e gioventù. L’evento ha riunito 117 partecipanti da tutta la Svizzera, che hanno presentato i progetti sviluppati nel 2021. Il concorso ha visto progetti svolti in sette ambiti: biologia, chimica, matematica, fisica, senza tralasciare arte, letteratura, filosofia e architettura. TicinoNews si è recato sul posto per raccogliere le testimonianze di alcune tra le giovani promesse della scienza italofone presenti.

Alcuni dei progetti
Aki Bücher si è concentrata sullo sviluppo del settore alimentare: il suo progetto mira a proporre un nuovo prodotto utilizzando uova di salmone, che al momento vengono scartate dall’industria. Jocelyne Savi ha ricercato una funzione che descriva l’andamento dei linfomi nel tempo, la quale potrebbe poi avere delle applicazioni in campo terapeutico. Nathan Oberti si è cimentato nell’individuazione della struttura del gene Mas1. Altri, come Martino Valsangiacomo, hanno approcciato il tema del loro progetto – le sale da concerto - in modo interdisciplinare, combinando storia, fisica e ingegneria.

Delle soluzioni “reali”
I progetti non sono fini a sé stessi: i loro creatori mantengono un occhio sulla loro futura spendibilità, su scala più grande per ottimizzarne la resa – come è il caso delle coltivazioni di alghe di Martino Camponovo e Ramon Fitze – o per il proprio percorso, che Daniel Barta vorrebbe conducesse all’astronautica.
Mariasole Agazzi ha confermato questo prinicipio. I partecipanti del concorso in seguito alla premiazione vengono inseriti nel programma Alumni, dove gli sono proposti corsi di formazione, viaggi scientifici ed altre numerose opportunità.

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