
“Occhio al Tasso”. Si intitola così la nuova campagna di prevenzione della Città di Lugano pensata per parlare ai giovani – e non solo – del tema alcol in modo originale e senza giudizi. Da qualche giorno i manifesti con l’immagine stilizzata di un tasso antropomorfo sono apparsi per le vie della città, suscitando curiosità. La campagna – attualmente visibile anche allo stand “Via Vai… ma se vuoi stai!” alla Foce di Lugano – nasce con un intento chiaro: promuovere una cultura del divertimento consapevole, in cui ciascuno possa scegliere come vivere le proprie serate senza cadere negli eccessi.
“Sobrio” e “Sbronzo”: due facce della stessa serata
Protagonisti della campagna sono “Sobrio” e “Sbronzo”, due animali antropomorfi che rappresentano approcci opposti al divertimento. “Sobrio” è l’amico che sa divertirsi restando lucido e che vive il momento con presenza e responsabilità. “Sbronzo”, al contrario, è travolto dall’alcol e dai suoi effetti, fino a perdere controllo e lucidità, con tutte le conseguenze – spesso sottovalutate – che possono derivarne.
Quadri: “Il vero divertimento non ha bisogno di superare il limite”
Attraverso questi due personaggi, “Occhio al Tasso” racconta un bivio che ogni giovane conosce bene: scegliere tra l’equilibrio e lo “sballo”, tra la libertà consapevole e la disinibizione fine a sé stessa. “La campagna non impone divieti, ma stimola una riflessione accessibile e autentica”, afferma Lorenzo Quadri, Capo dicastero Formazione, sostegno e socialità. “Perché il vero divertimento non ha bisogno di superare il limite per essere vissuto appieno”.
“Una risposta concreta a dati preoccupanti”
I numeri parlano chiaro. Secondo l’Indagine sulla salute degli studenti (HBSC) del 2022, il 17,9% dei ragazzi e il 19,4% delle ragazze tra i 14 e i 15 anni ha dichiarato di aver consumato almeno cinque bevande alcoliche in un’unica occasione negli ultimi 30 giorni (“binge drinking”). I giovani, viene spiegato in un comunicato, cominciano presto, malgrado la legge vieti l’acquisto di alcolici agli under 18: le ragazze iniziano a 14 anni, i ragazzi tendenzialmente a 15. Dati “che confermano quanto sia urgente e importante parlare in modo nuovo e vicino ai giovani di questi temi”.
Come scoprire di più
Lo stand informativo “Via Vai… ma se vuoi stai!” presente alla Foce di Lugano è attivo con documentazione e momenti di confronto per approfondire il tema. Altre informazioni sul sito www.prossimita.ch