Solidarietà
Giornata della buona azione di Coop, raccolti 28'000 franchi nella Svizzera italiana
Redazione
9 ore fa
Sono stati devoluti a Soccorso d’inverno Ticino. Dario a Marca, Capo Vendita Coop di Ticino e Moesano: "È stato un vero successo".

Durante la Giornata della buona azione organizzata a maggio da Coop, in un solo giorno nei negozi della Svizzera italiana sono stati raccolti 28’000 franchi. Questi sono andati a Soccorso d’inverno Ticino, che aiuta le persone in difficoltà. La cifra raccolta rappresenta "un vero successo" per il Capo Vendita Coop di Ticino e Moesano, Dario a Marca. "Merito del personale di vendita, capace di spiegare con chiarezza la missione di Soccorso d’inverno, e della clientela, sempre sensibile ad attività solidali di questo tipo", spiega.

Situazioni complesse

Negli ultimi anni le richieste di sostegno sono rimaste elevate, viene spiegato in un comunicato. Non solo: le situazioni "sono sempre più complesse, richiedendo spesso interventi su più fronti". Il contesto economico "rende la sfida ancora più dura". Secondo l’Ufficio federale di statistica, dal 1996 al 2021 il premio medio dell’assicurazione malattia è aumentato del 146%, passando da 1’539 a 3’788 franchi l’anno, mentre lo sgravio dovuto alla riduzione dei premi "non tiene il passo".

Aiuti rapidi

Le statistiche confermano il quadro: secondo l'Ufficio federale di statistica, nel 2018 una persona su 5 non era in grado di far fronte, nello spazio di un mese, a una spesa imprevista di 2'500 franchi. "Molte persone ci scrivono disperate: il frigorifero è vuoto e non sanno più a chi rivolgersi", sottolinea la direttrice di Soccorso d'inverno Ticino, Paola Eicher. "Noi siamo lì, per dare aiuti concreti e rapidi, spesso quando non c’è altra speranza". 

"Paghiamo le fatture urgenti"

Gli aiuti di Soccorso d’inverno vanno dai buoni per beni di prima necessità al pagamento immediato di fatture urgenti, fino ai progetti mirati per bambini, giovani e donne che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro. Tutti interventi che si affiancano, senza sostituirsi, agli aiuti statali. Il milione raccolto nel 2024 racconta dunque una duplice realtà: "Da un lato, la povertà crescente e silenziosa che tocca sempre più persone, anche chi lavora; dall’altro, la grande solidarietà di chi ha reso possibile trasformare queste cifre in gesti concreti". 

 

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