La procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha rinviato a giudizio un ginecologo locarnese. L’uomo, stando a quanto riferisce la Rsi, non indusse il parto in una paziente affetta da diabete gestazionale prima della quarantesima settimana, come raccomandano gli esperti. Cinque giorni più tardi la bimba morì nell’utero della madre.

Secondo l’accusa, il ginecologo avrebbe sottovalutato la situazione, che comportava il rischio di un’insufficienza placentare. Negligenza, la sua, alimentata dal rallentamento della crescita che il feto aveva avuto in prossimità del termine.

L’ipotesi è di lesioni colpose gravi (in via subordinata, semplici), dato che il decesso della piccola ebbe sulla donna conseguenze pesanti. L’imputato sostiene di avere agito correttamente e respinge ogni addebito. Il processo si terrà in autunno. La Corte delle Assise Correzionali sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta.