Ticino
Gestione, maretta su imposte di circolazione
Lara Sargenti
3 anni fa
Settimana scorsa sembrava che i vari gruppi politici fossero arrivati a un accordo. Oggi invece qualcosa è andato storto...

Dopo 5 anni passati tra le secche della Commissione della gestione, l’iniziativa del PPD sulla modifica delle imposte di circolazione pareva pronta a riprendere la rotta. Ma qualcosa è oggi è andato storto.

La proposta
PPD e Lega avevano pronto il rapporto, che ricalca l’iniziativa, da firmare e mandare in Gran Consiglio. La proposta è semplice: basare il calcolo unicamente sulle emissioni di CO2, fatta salva un’imposta base di 120 franchi. L’introito totale delle imposte di circolazione non deve inoltre superare gli 80 milioni l’anno. Infine qualsiasi modifica futura deve diventare referendabile.

Il PS scettico sul pareggio di bilancio
Oggi, come detto, non tutto è filato liscio. Ivo Durisc, capogruppo PS, spiega cosa non va nella proposta di PPD e Lega. “Al pettine vengono i primi problemi legati alla votazione di domenica e di come è stata venduta”, spiega il deputato socialista, aggiungendo che è difficile arrivare a un pareggio di bilancio senza aumentare le tasse ed effettuare i tagli. “Con le proposte di oggi saranno 30 milioni in meno per le casse dello Stato. Se prendiamo anche la tassa di collegamento sono altri 25, per un totale di 55 milioni in meno al piano finanziario. Se l’obiettivo è il pareggio, mi domando come si possa fare senza tagli. Le proposte di oggi, ovvero di ridurre imposte, andranno necessariamente ancora di più a scapito delle fasce deboli della popolazione”.

Anche il PLR di traverso
La sinistra, comunque, è in buona compagnia: anche il PLR temporeggia e getta sul tavolo nuovi elementi di discussione. Una settimana fa il partito aveva proposto di accompagnare alla riforma sconti per gli automobilisti sugli abbonamenti arcobaleno. Si parlava di percentuali tra il 30 e il 50%. Il problema è che domenica i ticinesi hanno approvato un decreto che chiede il contenimento delle spese cantonali. E proposte come queste costano. “Il costo è ancora da verificare”, spiega Alessandra Gianella, capogruppo PLR. “Ma già che stiamo parlando di come ridurre le imposte di circolazione, ed è una discussione molto ampia, abbiamo inserito anche il tema del trasporto pubblico”.

Dadò: “Il rapporto entro giugno in Gran Consiglio”
Uno dei relatori, il presidente PPD Fiorenzo Dadò, non ha dubbi. Cinque anni in commissione della Gestione sono sufficienti. “Il rapporto è pronto ed entro l’inizio di giugno verrà firmato, perlomeno da due o tre partiti. Poi si andrà in Gran Consiglio: se approverà le nostre iniziative, bene. Se non lo farà sarà la popolazione ticinese a dire l’ultima parola”.

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