Ticino
Gestione del Mojito, Viscardi torna alla carica
Redazione
10 anni fa
La consigliera comunale solleva dubbi sull'attività della Sotell, l'associazione che gestisce gli eventi a Lugano: 'Non c'è mai stato un concorso pubblico'

C’è molto di più dietro l’interrogazione di Giovanna Viscardi inoltrata al Municipio di Lugano, nel quale chiede chiarezza sulla gestione del Mojito. Un’interrogazione scattata dopo che lei stessa e il suo cane Billo non erano riuscite a entrare nel locale luganese e sulla cui problematica molti hanno puntato il dito, sulla scia del pensiero "lei non sa chi sono io". 

Ma se si guarda con attenzione l’interrogazione, ha fatto notare la presidente del PLR luganese ai microfoni di Radio Fiume Ticino, la domanda relativa al cane è l’ultima. Ciò che interessa maggiormente alla consigliera comunale liberale è la regolamentazione del Mojito e alla macchina che ci sta dietro, ossia la Sotell, un’associazione di diritto privato esperta nell’organizzazione di eventi a Lugano (per citarne alcuni Longlake, Estival Jazz, Palco ai Giovani, Giro d’Italia).

Ma nonostante sia un’associazione di diritto privato, spiega oggi La Regione, la Sotell ha usufruito da sempre di una via d’acceso per direttissima alle pubbliche finanze della città, ottenendo fatturazioni miliardarie nel corso degli anni. Nell’organo direttivo vi fanno parte, tra l’altro, diversi funzionari della città di Lugano (tra cui il direttore Dicastero Turismo ed eventi Claudio Chiapparino, il direttore del Dicastero servizi urbani Roberto Bianchi e il Direttore del Dicastero Sport Roberto Mazza).

L’associazione riceve in pratica pagamenti su prestazione per una serie di attività, tra cui l’amministrazione del Mojito e dei pedalò di cui è proprietaria. E grazie questi indotti derivanti dalle attività, li reinveste nei numerosi eventi luganesi, sgravando di fatto la città da costi ulteriori.

Per Viscardi il problema non è tanto come i soldi entrano in Sotell, ma come vengono gestiti. I bilanci dell’associazione non sono infatti accessibili direttamente ai cittadini ed a essere notificate sono unicamente le uscite che il comune emette a terzi. Inoltre, precisa ancora la consigliera comunale, “non c’è mai stato un concorso pubblico che abbia stabilito quale privato potesse beneficiare di tale rapporto unilaterale con il Comune e dunque non si sa se le prestazioni di Sotell sono concorrenzialmente convenienti o meno rispetto a quelle di altri privati”.

Secondo Viscardi ci dovrebbe essere una maggiore separazione dei ruoli, dato che per organizzare un evento a Lugano tutto passa dall’associazione. Giuridicamente sarà sicuramente sostenibile, ritiene Viscardi, e parlare di conflitto d'interessi è forse rischioso, ma ci vuole comunque maggiore chiarezza sulla situazione.

Già interpellato dalla redazione di Rft, il presidente Roberto Ritter ha confermato che i membri del comitato sono gli stessi che approvano le spese fatturate dalla Città. “La Sotell è nata per sgravare il Municipio dal costo di personale a tempo pieno da impiegare nelle manifestazioni. Ogni anno siamo obbligati a fare la revisione dei conti: se si guarda bene abbiamo messo nel comitato Sotell tutti i membri della Commissione della gestione, suddivisi per partito, che poi esaminano i bilanci dell’associazione”.

Maggiori dettagli li fornirà sicuramente il Municipio nella sua risposta all’interrogazione.

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