Ticino
Genova-Rotterdam, ambizioni italo-svizzere
Genova-Rotterdam, ambizioni italo-svizzere
Genova-Rotterdam, ambizioni italo-svizzere
Redazione
7 anni fa
Il sindaco di Lugano Marco Borradori ha incontrato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti

Una direttrice che attraversa il continente, collegando i porti sul Mediterraneo a quelli del Mare del Nord. Attorno al corridoio ferroviario Genova-Rotterdam ruotano le attenzioni e gli interessi di mezza Europa. Prova ne è il folto numero di imprenditori, politici e tecnici che questa mattina al LAC hanno preso parte al convegno “Un mare di Svizzera”. Titolo emblematico, perché dal punto di vista commerciale il vertice sud di questo asse ferroviario, conduce ai porti Genova, sbocco marittimo di riferimento per l’economia elvetica.Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria presente all'incontro spiega:

"La Svizzera è un partner privilegiato, tanto che stiamo lavorando da anni e ci lavoreremo ancora di più in futuro. I nostri porti sono quelli delle merci che si consumano in Svizzera e che si esportano dalla Svizzera verso altri mercati. Tutto ciò deve avvenire in un sistema di logistica competitiva. Treni da 750 metri, gallerie con i 4 metri di spigolo, nel contesto di un sistema uniforme, che consenta ai prezzi della logistica di essere competitivi con i migliori scali europei quali Amburgo, Anversa e Rotterdam", precisa Toti. Il Presidente della Regione Liguria conclude, presentando i possibili futuri scenari: "Ritengo che il raggiungimento di questi obiettivi sia possibile e che nei prossmi 3-4 anni, passi proprio da lì il futuro della Svizzera, dell'Italia e di quella locomotiva allo sviluppo che sono le nostre regioni centrali".Proprio in quest’ottica, ieri il Municipio di Lugano ha firmato un patto di collaborazione con la città di Genova. "Gli obiettivi auspicabili in questo caso sono simili a quelli di collaborazione con le altre città" - conferma il sindaco di Lugano Marco Borradori che poi precisa - "Fondamentalmente, gli aspetti importanti sono rappresentati da economia, cultura anche se, probabilmente, quello centrale è legato ai trasporti". Borradori conclude mettendo l'accento sui punti cardine della strategia del capoluogo ligure: "Genova ha un eminente interesse a sfruttare al meglio tutte le sue strutture ed infrastrutture portuali nonché i trasporti verso Nord. Nell'ottica di bypassare il porto di Rotterdam, Genova può fonire un contributo importante e reciproco. In sintesi, un patto di collaborazione che rientri in un principio di accordo d'interessi", conclude il sindaco di Lugano. Ma effettivamente di cosa stiamo parlando? Il corridoio Genova-Rotterdam è sostanzialmente un asse ferroviario per il traffico merci e un cantiere ancora aperto. AlpTransit rappresenta un tassello fondamentale in questo disegno europeo, permettendo di valicare le alpi ad alta velocità. Ma – come ricordato dalla vicedirettrice dell’Ufficio federale dei trasporti – occorre migliorare la qualità dei tracciati, potenziare le piattaforme multimodali ma soprattutto devono essere eliminati i colli di bottiglia, come l’asse Lugano-Chiasso.Anche fuori dalla Svizzera il tema è particolarmente sentito. In dicembre il Governo italiano ha stanziato i fondi per il cosiddetto Terzo valico – linea ferroviaria fra Genova e Milano. Un nuovo asse di transito che verrà inaugurato in concomitanza con i nuovi terminal dei porti di Genova. Gli interessi qui non sono solo quelli di ridurre il numero di camion sulle strade, le ambizioni sono in ampia misura economiche, in un’ottica di concorrenza fra Genova e i porti del Nord e l’obiettivo di raddoppiare il traffico merci nello scalo ligure.

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