
Artù era un bel gatto. Bianco e rosso. Ma è stato freddato. E ora si cerca il colpevole. E’ stato ucciso a fucilate in Via Mondasc a Sementina. “La povera bestiola - si legge in un comunicato stampa diramato stamane dal presidente della Società Protezione Animali di Bellinzona (SPAB) Armando Besomi – è deceduta nonostante le cure del veterinario al quale era stata portata nel tentativo di salvarle la vita”. “I proprietari - aggiunge Besomi - hanno sporto denuncia penale e vi sono le premesse affinché lo sparatore venga punito severamente”. In questo caso, oltre alla violazione della Legge federale sulla protezione degli animali e la Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, vi è infatti l’aggravante dell’uso d’arma da fuoco nell’abitato, con le conseguenze a cui ciò potrebbe portare. “E’ stato impallinato con un flobert”, ci racconta la proprietaria di Artù, Miriam Nembrini-Guglielmetti. “E secondo me chi ha sparato non si rende conto molto bene di quello che ha fatto. Qui le case sono molto vicine una all’altra. Nei giardini ci giocano anche tanti bambini. E’ un gesto folle. Pericolosissimo”. Sospetti sul killer di Artù? “No, nessuno, non sappiamo davvero chi possa essere stato. Ma per cercare di scoprirlo abbiamo fatto un volantinaggio in tutto il quartiere, chiedendo a chi ha visto qualcosa di mettersi in contatto con noi o con la polizia. Eravamo molto affezionati ad Artù. Ma aldilà del fatto personale, lo facciamo anche per tutelare la sicurezza dei vicini”.joe.p.
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