
La testata indipendente ticinese di controinformazione e approfondimento ha annunciato ad inizio mese la sua chiusura. In un articolo, infatti, il redattore responsabile e coordinatore Corrado Mordasini ritraccia la storia quasi decennale della testata. “Abbiamo preferito chiudere, consci che un’esperienza come la nostra non è monetizzabile e si merita l’oblio pulito e coerente di chi a patti non è mai sceso”.
Un sentito addio
In un articolo, paragonabile a una lettera d’addio, pubblicato lo scorso 3 dicembre, Mordasini saluta i numerosi lettori e collaboratori che hanno tenuto in vita il sito web. Questo negli anni si è definito per la sua impronta “di sinistra e ambientalista che non ha mai negato e ha al contempo spesso rivendicato il suo posto in uno schieramento che è antifascista e antirazzista”. “Gas nella sua vita, come una persona, non ha avuto solo momenti belli: ha sofferto, ha gioito, ha criticato e ha anche cercato di ricucire”, si può leggere sul sito. Un tributo sentito, che trasmette lo sgomento e la sgradevolezza dell’atto. Il saluto termina con un consiglio: “Non abbiate rimpianti e vivete ora quello che potete. È un consiglio da amico”.