
“Garantire la convivenza pacifica nel rispetto della dignità umana, delle libertà fondamentali e della giustizia sociale”. Con queste parole il presidente del Gran Consiglio Nicola Pini ha aperto la seduta di oggi del parlamento cantonale. “Pensando a questi principi, noi assistiamo increduli e sgomenti da ormai due settimane alla violenza che si sta consumando in Ucraina”.
La situazione a livello internazionale “è sempre più fragile. Permettetemi quindi di ribadire la condanna di questo e di qualsiasi conflitto, e del ricorso alla guerra e alle armi come strumento di risoluzione dei conflitti, di esprimere solidarietà al popolo ucraino e a chi, in Russia, viene negata la libertà di opinione, condannando fermamente l’invasione russa e unendoci agli appelli per la pace”, ha proseguito Pini. Per queste ragioni, l’ufficio presidenziale “ha deciso di proporre e presentare una risoluzione generale, inserita all’ordine del giorno, e di non fare propria la risoluzione proposta dall’Mps”. Mps che, in un comunicato, aveva proposto lo scioglimento di tutte le alleanze militari, a cominciare dalla Nato.
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