Ticino
Galleria del San Gottardo: stop alla fresa sul lato sud, si passa agli esplosivi per 500 metri
© USTRA
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Redazione
2 giorni fa
Un tratto instabile sul versante sud costringe gli addetti ai lavori a passare dallo scavo meccanico all’esplosivo. USTRA assicura: “Nessun ritardo sull’apertura nel 2030, ma costi in aumento fino a 20 milioni”.

L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha annunciato un cambio di metodo nei lavori per la seconda canna del tunnel autostradale del San Gottardo. La fresa meccanica in azione sul versante sud si è dovuta fermare il 23 giugno 2025, dopo aver scavato circa 190 metri, a causa di condizioni geologiche complesse: l’ammasso roccioso, parzialmente instabile, presenta evidenti fratture e cavità. Dopo controlli approfonditi, l'USTRA ha quindi deciso di procedere con una metodologia di scavo alternativa. Per superare il tratto critico di 500 metri, si passerà dunque allo scavo tradizionale con esplosivo. Verrà inoltre predisposto un cunicolo di accesso, dal quale si lavorerà in contemporanea in controavanzamento alla fresa meccanica ferma e per circa 300 metri in direzione Göschenen.

Nessun ritardo previsto, ma 15-20 milioni in più

Il cambio di metodo comporterà un’estensione dei lavori di 6-8 mesi e costi aggiuntivi tra i 15 e i 20 milioni di franchi, su un totale stimato di 2,14 miliardi. Tuttavia, secondo l’USTRA, la data di apertura prevista per il 2030 resta confermata. Lo scavo convenzionale sarà eseguito a ciclo continuo, 24 ore su 24, su tre turni, per limitare l’impatto sul calendario generale. Sul lato nord, intanto, i lavori con la fresa procedono regolarmente.