Il Parlamento ticinese ha deciso quest’oggi d’imporre l’aggregazione forzata fra i cinque comuni della Valle Onsernone, ossia Gresso, Isorno, Mosogno, Onsernone e Vergeletto.

Due terzi dei votanti aveva approvato nel settembre 2012 l’aggregazione in votazione consultiva, ma nei comuni di Vergeletto e Onsernone avevano prevalso i no. Il Governo cercò di rilanciare il progetto, intavolando trattative con le autorità locali. Ma il tentativo fallì, da qui la decisione del Consiglio di Stato di gettare la spugna.

Ma tale decisione non era piaciuta alla commissione parlamentare delle aggregazioni, che ha così proposto l’aggregazione forzata, su cui si è espresso quest’oggi il Parlamento. Singolare l’esito. In aula la proposta è stata infatti approvata a larga maggioranza con 57 sì, 4 no e 9 astenuti. Se tutto dovesse passare liscio, il nuovo comune dovrebbe nascere entro la fine dell’anno prossimo. Ma la vicenda sembra tutt’altro che conclusa. Si vocifera infatti di un possibile ricorso da parte di uno o entrambi i comuni costretti alla fusione. In tal caso l’ultima parola spetterà al Tribunale federale.

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