
In Francia è polemica dopo il furto dei gioielli subito dal Louvre. Si parla di incuria e di problemi di sicurezza non affrontati come si sarebbe dovuto. Ma non è solo nel più famoso museo di Francia che bisogna fare i conti con il rischio furti. In Ticino non abbiamo il Louvre, ma anche i nostri musei custodiscono decine di milioni di franchi in opere d'arte, quindi il tema sicurezza è all'ordine del giorno. "Sicuramente uno dei grandi temi è quello di garantire la massima sicurezza possibile anche a una realtà così piccola", ci spiega Elio Schenini, direttore della Pinacoteca Züst. "Non abbiamo opere con un valore simile a quelle custodite al Louvre, ma anche noi dobbiamo garantire che nulla accada prendendo tutte le precauzioni del caso".
Questione di assicurazione
La massima sicurezza possibile deve essere garantita anche per questione assicurative. "Sono le stesse compagnie assicurative che ci chiedono di adottare determinate misure, altrimenti le opere non sarebbero coperte". Assicurazione che per i musei "rappresenta anche una delle voci di spesa più importanti, soprattutto per quanto riguarda le esposizioni temporanee: quando si fanno arrivare delle opere, spesso provenienti dall'estero, le richieste di coperture assicurative devono essere totali e di conseguenze anche le polizze sono più care".