Ticino
Furti: il piede di porco si compra in Ticino
Redazione
17 anni fa
I ladri che varcano la frontiera per mettere a segno un colpo in Ticino, non si portano più gli attrezzi da casa, ma li comprano qui

I ladri stanno diventando sempre più furbi. Sì, perché se una volta i ladri che dall'Italia venivano in Ticino a mettere a segno il loro colpo, gli attrezzi da scasso se li portavano da casa. Pinze, piede di porco, cacciaviti, tenaglie e quant'altro venivano messi nelle auto, si varcava la frontiera, si derubava e si tornava a casa. Il problema? Come dichiara il commissario Stefano Malinverno dalle colonne del Corriere del Ticino, oggi i ladri "non rischiano più di essere bloccati già in frontiera perché trovati in possesso di arnesi atti allo scasso. Viaggiano su auto "pulite", intestate magari alla medesima persona, senza portare nessun cacciavite o piede di porco".Oggi quindi gli attrezzi per scassinare le serrature vengono comprati in Ticino. Poi una volta usati, vengono buttati. Nelle scorse settimane, gli agenti ticinesi in collaborazione con le guardie di confine hanno bloccato alcuni di questi ladri che varcano la frontiera. Si tratta prevalentemente di giovani che arrivano dagli accampamenti nella zona di Torino. Sono persone ben vestite, si legge sul Corriere del Ticino, che non danno nell'occhio. E una volta varcato il confine si incontrano con i loro complici. La regione più colpita? Non ha dubbi il commissario Malinverno, che dati alla mano, dichiara: il Luganese.

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