
Un furgone parcheggiato a lato strada con sul tetto quello che può sembrare un radar. È quanto segnalatoci da più lettori nelle ultime settimane, con questi veicoli che, ad esempio in Vallemaggia, vengono visti "puntualmente da diversi mesi". No, questi apparecchi non registrano la velocità alla quale passano automobili, motociclette e compagnia, ma servono comunque a controllare i mezzi di trasporto, nel dettaglio si parla della TTPCP, ovvero la Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, come ci ha confermato l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
La tassa
La tassa sul traffico dei mezzi pesanti commisurata alle prestazioni "è un'imposta federale riscossa in base al peso totale del veicolo, alla sua categoria di emissione e ai chilometri percorsi in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. Essa deve essere pagata per tutti i veicoli a motore e i rimorchi che hanno un peso totale superiore a 3,5 t, sono utilizzati per il trasporto di merci e sono immatricolati in Svizzera o all'estero e circolano sulla rete stradale pubblica in Svizzera. L'attuale sistema di riscossione dei diritti (TTPCP II) sta giungendo al termine del suo ciclo di vita. Esso è in fase di sostituzione con una soluzione digitale moderna (TTPCP III)".
Gli impianti fissi e mobili
I nuovi sistemi di rilevamento a bordo, precisa la portavoce, "non sono più installati in modo permanente nei veicoli a motore e collegati ai tachigrafi. Rispetto all'attuale dispositivo di rilevamento (Emotach), il rischio di manipolazione è maggiore. Per questo motivo, in futuro l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini procederà al rilevamento del traffico pesante in diversi punti e confronterà i dati raccolti con quelli registrati dal sistema di rilevamento nel veicolo o con quelli comunicati dai fornitori all'UDSC ai fini della tassazione". Per il controllo dei dati relativi ai chilometri percorsi ai fini della riscossione della tassa sul traffico pesante, l'UDSC "gestisce impianti di rilevamento fissi e mobili in Svizzera e nel Liechtenstein". Ufficio federale che "ha potuto affidare a terzi, nel rispetto del quadro giuridico, la costruzione e l'esercizio degli impianti fissi e mobili".
I veicoli VüCH
Ed è qui che entrano in gioco i veicoli avvistati anche in Ticino. "Nell'ambito di una procedura di appalto pubblico, l'UFTC ha incaricato l'azienda austriaca Kapsch Traffic Com della costruzione di tutti gli impianti (compreso il funzionamento tecnico degli impianti fissi e mobili). La società VüCH di San Gallo è stata incaricata della gestione operativa degli impianti mobili. I dispositivi di controllo mobili (grazie ai veicoli) vengono continuamente ridistribuiti in base a un'analisi dei rischi e delle situazioni (da sei mesi). Questi controlli vengono effettuati in tutta la Svizzera". A livello di numeri, conclude l'Udsc, "è stato previsto l'utilizzo di 38 impianti di rilevamento fissi sulla rete stradale primaria, 45 impianti di rilevamento fissi sulla rete stradale secondaria e 28 veicoli di rilevamento".