
È un viaggio cominciato ben 115 anni fa quello della Funicolare Monte Brè, il mezzo storico che per quasi tutto l’anno trasporta in soli 10 minuti i visitatori su e giù dalla Vetta, e che sabato ha dato ufficialmente il via alla stagione. Per l’occasione, Ticinonews ha incontrato la responsabile marketing Isabelle Rohrseitz. “È sicuramente un traguardo importante se pensiamo che la prima tratta era stata inaugurata nel lontano 1908”, ha detto Rohrseitz. “Già tempi le persone si recavano in vetta per godere della frescura durante i mesi più caldi”.
Visitatori da altri continenti
Un’abitudine che non è andata persa con il tempo. Negli ultimi due anni i numeri hanno parlato chiaro: sono stati 170mila i visitatori che hanno deciso di raggiungere la vetta, anche solo per ammirare la vista. Si prospetta quindi un futuro positivo per la funicolare e le attività proposte sul Monte Brè, che spaziano dalle semplici passeggiate ai percorsi per le mountain bike. E ad approfittarne non ci sono solo i turisti. “Siamo orgogliosi del fatto che anche i ticinesi abbiano riscoperto il piacere di salire al Brè”, ha proseguito Rohrseitz. “Abbiamo poi sempre molti turisti d’Oltralpe, che approfittano anche dell’abbonamento metà prezzo, e ultimamente dall’Europa e dall’Asia”.
I progetti per il futuro
Un mezzo ecologico e funzionale, il cui fascino e utilizzo sembra perdurare nel tempo. Con il passare degli anni anche la funicolare deve però stare al passo con i cambiamenti sociali e tecnologici, come il rinnovo delle carrozze e l’accesso per i disabili in sedia a rotelle. Ma non solo. “Abbiamo in cantiere un progetto che prevede di sfruttare il sole: si tratta di piazzare su una superficie relativamente grande dei pannelli fotovoltaici, perché l’obiettivo è di alimentare con la forza motrice prodotta dal sole i motori della funicolare”.