Lugano
Funicolare degli Angioli, scelti i progetti vincitori
Redazione
un anno fa
Il Municipio di Lugano ha ratificato la decisione di assegnazione dei primi premi per la progettazione della riqualifica del comparto. Previsto un nuovo imbarcadero con punto di ristoro, una nuova piazza su lago di fronte al Lac e il collegamento dal centro al Parco del Tassino.

Passi avanti per la riqualifica del comparto funicolare degli Angioli. Il Municipio di Lugano ha assegnato i primi premi per la progettazione della riqualifica del comparto a due gruppi interdisciplinari. Si tratta del progetto "Le città continue" dello studio di architettura Luca Pessina Architetti e del progetto "Belle Èpoque" dello studio di architettura Stadler Zlokaba GmbH (capofila).

L'area interessata

Il bando di architettura a procedura selettiva, ricordiamo, era stato avviato lo scorso aprile e prevedeva la possibilità di assegnare un vincitore per ogni sottomodulo. Il comparto è infatti stato suddiviso in tre aree o sottomoduli: il primo comprende un'area di 16mila metri quadrati affacciata sul lago, che da Piazza Luini giugne fino al Belvedere (SM1); il secondo include l’area della scalinata, la torretta intermedia e l’area dietro al LAC, compresa tra il centro culturale, la scalinata e via Motta (SM2). Il terzo sottomodulo include invece il parco del Tassino e l’area compresa tra via Motta e via Maraini (SM3). Nella fase di preselezione, la giuria ha selezionato 15 gruppi interdisciplinari e lo scorso dicembre ha deciso di assegnare il primo premio al progetto "le città continue" per il sottomodulo 1, mentre per i sottomoduli SM2 e SM3 al progetto Belle Èpoque. Un’esposizione pubblica dei progetti presentati avrà luogo a Villa Ciani dal 26 febbraio al 17 marzo 2024.

Le città continue

Il progetto prevede l'inserimento di un nuovo imbarcadero con un punto di ristoro, la sistemazione dell'area verde e del tratto di lungolago che va dal busto di Washington a Piazza Luini e una zona d’incontro su tutto il perimetro. Nel giardino Belvedere, su un’ampia esplanade a bordo lago, saranno inserite nuove alberature accanto a quelle esistenti; le sculture saranno valorizzate mantenendole nel luogo in cui si trovano o in parte riposizionandole sull’esplanade del giardino. È previsto anche l’inserimento di un padiglione.

La ripresa della pavimentazione esistente in Piazza Luini e la sua estensione fino alla riva unisce idealmente la chiesa di Santa Maria degli Angioli, l’ex Palace e il centro culturale del LAC. Una zona di incontro (20 km/h) è inoltre prevista su tutto il perimetro, così come auspicato dai risultati dei mandati di studio paralleli per il comparto Lungolago e Lugano centro. Sulla riva di fronte al LAC, la “nuova piazza sul lago”, che offre uno spazio generoso per spettacoli e concerti, si conclude con dei gradoni in pietra, offrendo a cittadini e turisti il contatto con l’acqua. "Il punto di ristoro, ancorato alla riva e ispirato alle costruzioni leggere del lago, è rispettoso delle peculiarità del fondale", sottolinea la città. "Il pontile galleggiante risolve molto bene le esigenze del bando".

Il progetto Belle Époque: dal centro fino al parco del Tassino

"Il progetto riflette una scelta architettonica raffinata ed è rispettoso delle peculiarità del territorio e della funicolare, manufatto storico a cui si vuole restituire il valore d’uso perduto", sottolinea la città. Il giardino dietro al LAC diventa un luogo pubblico attrattivo e fruibile attraverso tre accessi, non mutando però il suo carattere di luogo tranquillo e discosto. L’area sarà valorizzata con nuova vegetazione, in continuità con quella ipotizzata per il parco del Tassino. "Convince in particolare la soluzione di creare aree di sosta al cambio di direzione dei percorsi nel parco", scrive la città.

Gli autori hanno fornito una soluzione interessante anche per sanare la cesura tra città bassa e città alta; in particolare, per raggiungere la quota del ponte ciclopedonale, i progettisti propongono la sopra-elevazione della torretta di arrivo per il collegamento alla passerella, intervento che dovrà essere ulteriormente approfondito e dettagliato nel suo assetto definitivo nella fase di progettazione. La lieve inclinazione della passerella determina una riduzione dell’altezza della sopraelevazione della torretta d’arrivo e propone una volumetria appropriata al contesto. Il progetto restituisce alla funicolare il suo valore d’uso, con la rimessa in funzione del meccanismo che muoverà la cabina per raggiungere non più l’Hotel Bristol come un tempo, ma il parco del Tassino. Il progetto prevede l’inserimento nel parco di una serra con piante storiche e nuove, là dove un tempo sorgeva Villa Enderlin, e la creazione di una rete di sentieri ondulati, che permettono di accedere facilmente alle diverse collezioni di piante botaniche presenti.