
Piovono minacce animaliste all’indirizzo del circo Nock. Venerdì scorso a Bellinzona durante lo spettacolo del circo qualcuno ha gettato un fumogeno militare sotto le gradinate del tendone. Show interrotto e pubblico evacuato, come vi avevamo raccontato nell’edizione di TicinoNews di sabato. Oggi, a 4 giorni dall’episodio, è giunto via fax alla nostra redazione un comunicato che porta la firma dell’ALF, il fronte per la liberazione degli animali. Comunicato scritto in stampatello che recita così: “Se la famiglia Nock crede di poter perpetuare lo sfruttamento degli esseri senzienti, privandoli della loro libertà e dignità, dovrà aspettarsi di pagare per le crudeltà inflitte agli animali. Non abbasseremo la guardia ora e per sempre per la liberazione animale.” L’ALF aveva già rivendicato i due blitz dell’anno scorso. In maggio liberarono dalle gabbie dello zoo di Magliaso diversi animali, tra loro anche due linci. Vittima invece dell’attacco di luglio il centro di Falconeria di Locarno. Ignoti tagliarono le grate di cinque gabbie, facendo fuggire i falchi. Falchi addestrati da Pio Nesa e dunque facilmente recuperati. Incursioni che avevano fatto scattare un’inchiesta coordinata dal Procuratore pubblico Antonio Perugini. Non si ancora nulla sugli autori di quelle irruzioni. Come ancora ignoti sono gli autori del gesto di venerdì ai danni del circo Nock.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata