Ticino
Frana di Chironico: monitorata, ma si muove
Redazione
17 anni fa
Se l'inverno sarà piovoso, bisogna stare all'erta. Il problema? Il fiume, che creerebbe uno sbarramento e poi un'onda di piena che si riverserebbe sull'abitato

La frana si muove. Questo è certo. Di pochi centimetri, ma continua a spostarsi. E non solo: ha pure coperto la falda freatica, creando un "tappo" e non permettendo a Chironico e Giornico di captare l’acqua ancora per molto. “La frana continua a muoversi soprattutto nella zona centrale. Ci sono degli spostamenti dell’ordine di 5 cm negli ultimi dieci giorni. In altri punti di 2 cm. Ai margini invece si è fermata”, ci dice l’ingegner Sergio Mariotta dello Studio Lucchini e Mariotta di Faido che si sta occupando di monitorare la frana. La frana, stimata a 500 metri di larghezza e 300 metri di larghezza (nella parte più lunga), lascia cadere sempre piccoli sassi e stacchi. È impossibile quindi starci sotto.Ma la situazione è sotto controllo. La frana infatti è monitorata spesso. “Ieri - ci dice l’ingegner Mariotta - abbiamo posato nuovi punti di monitoraggio per vedere comparti che finora non erano stati controllati. Abbiamo misurato gli spostamenti degli ultimi 10 giorni e analizzato varie ipotesi di intervento”. E le misurazioni andranno avanti fino all’inverno. Ma è pericolosissimo entrare nella frana. Di questo è certo l’ingegnere di Faido. “Inoltre non è possibile captare l’acqua. E neanche un domani avrebbe senso captarla in quel luogo. Lì l’acqua ha fatto il suo corso ed è più sporca. Si dovrebbe invece captarla a monte della frana, ma è più difficile”. Previsioni per il futuro? Difficile farle, visto che il tempo meteorologico gioca una variabile importante, anzi fondamentale. Se farà freddo e gela la frana si “blocca”, se invece l’inverno sarà piovoso “bisogna stare all’erta”, dice sicuro l’ingegner Mariotta. Il problema però non è dato dalla frana. Infatti questa non minaccia direttamente il paese di Chironico. No, la frana però potrebbe “causare uno sbarramento temporaneo del fiume Ticinetto, che rompendosi creerebbe un’onda di piena con conseguenze sull’abitato”. chiara

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