
La Città di Lugano ha firmato oggi a Hangzhou il rinnovo dell’accordo di scambio culturale per studenti liceali avviato nel 2008 in collaborazione con il Liceo Lugano 1 e giunto quest’anno alla sua 11. edizione. In agenda anche un incontro di presentazione del China Media Observatory (CMO) dell’USI all’Università di Zhejiang e la partecipazione all’H20 Global River Cities Summit. La missione continuerà nei prossimi giorni con l’arrivo a Shenzhen di una delegazione di imprenditori ticinesi curata in collaborazione con la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (CC-Ti).
Ospite del Liceo 14 della Città di Hangzhou con cui è gemellata dal 2006 - la Città ha firmato oggi il rinnovo dell’accordo di scambio culturale che negli scorsi anni ha visto quasi 400 fra allievi e insegnanti ticinesi e cinesi impegnati in una settimana di intense attività scolastiche e culturali, accolti in classe e nelle famiglie. La cerimonia commemorativa e la firma per il rinnovo dell’accordo sono stati l’occasione per ripercorrere 11 anni di un’attività che ha “incoraggiato a esplorare la quotidianità della scuola e della vita di un paese lontano, praticando l’apertura, la tolleranza e l’accettazione”, come ha testimoniato Yang, studentessa di medicina clinica e partecipante allo scambio del 2008. Il ricordo del soggiorno a Lugano è ancora vivo anche per il prof. Xu Tan, che lo ricorda come un “momento formativo di cittadini globali, consapevoli sia della propria identità sia del valore dell’internazionalizzazione”.
Il Sindaco Marco Borradori ha ricordato da parte sua come l'interculturalità svolga "un ruolo fondamentale nella convivenza pacifica fra cittadini appartenenti a culture, lingue e nazioni diverse", un valore per la Città di Lugano, dove convivono 140 nazionalità differenti. Hangzhou è un centro economico e amministrativo in piena espansione - sede di Alibaba, la maggiore piattaforma di e-commerce globale - , una importante meta turistica la cui attrattività è incentrata sul pittoresco Westlake, situato nel cuore dell’agglomerato, ed è pure un polo universitario affermato grazie all’Università di Zhejiang, fondata nel 1897 e oggi frequentata da 53'000 studenti. Il centro accademico si situa al 3. rango fra le università cinesi e al 68. nel mondo. Le relazioni fra Lugano e questa università si sono consolidate grazie al progetto formativo e all’accordo del 2010 sottoscritto fra il Dipartimento delle costruzioni e del design (DACD) della SUPSI e l’ateneo di Zhejiang, che prevede uno scambio annuale cui partecipano 20 studenti incentrato sull’architettura sostenibile.
La tre giorni ad Hangzhou ha permesso inoltre di aprire un’altra finestra sull’eccellenza accademica dell’Università della Svizzera italiana (USI). Il dott. Gianluigi Negro – ricercatore del China Media Observatory (CMO) – ha curato con la delegazione luganese un incontro informativo con il prof. Chen Ling, direttore dell’Istituto per l’Impresa della Scuola di management dell’Università, e alcuni rappresentanti del corpo insegnante e studentesco. Obiettivo: presentare il Master in media management dell’Istituto Media e Giornalismo (IMeG), della Facoltà di Scienze della Comunicazione. Vocazione del CMO è quella di “stabilire un ponte fra due culture, dialogando; un dialogo rilevante anche quale sostegno allo sviluppo in prospettiva economica, culturale e scientifica”. Il CMO ha inoltre illustrato l’attività della Europe-China Dialogue: Media and Communication Studies Summer School - condotta in collaborazione con la Scuola di giornalismo e comunicazione della Peking University - che si tiene in alternanza a Lugano e a Pechino.
La presenza a Hangzhou di Lugano e dell’USI unite dà conto di quanto il polo universitario della Svizzera italiana sia un settore strategico, con una valenza non solo scientifica e didattica ma anche di rafforzamento economico del territorio.
Non da ultimo, Lugano ha partecipato in qualità di città gemellata al Global River Cities Summit di Hangzhou, che ha visto una ventina di città di diversi Paesi (per l’Europa Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Italia, Svizzera e Norvegia) dialogare su temi legati all’acqua e alla sostenibilità. Il Sindaco di Lugano ha presentato la riqualifica della Foce e il “raggio verde”, che si estende lungo i 5 km del fiume Cassarate, dal lago fino al Piano della Stampa. Un progetto nato dall’esigenza di garantire la forza idraulica e rivitalizzare il fiume e le sue sponde, potenziando al contempo le funzioni di svago nello spazio pubblico e la mobilità lenta.
Il testimone della missione passa da domani alla CC-Ti, che giungerà a Shenzhen con una decina di aziende e sarà impegnata in attività di visite e incontri istituzionali con aziende locali. L'organizzazione dell'evento è stata curata in collaborazione con la Città di Lugano.
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