
La Fondazione della Svizzera Italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia (ASPI) è felice di annunciare che il ticinese Filippo Rossi ha aderito con entusiasmo all’invito della Fondazione di diventare suo ambasciatore. Il prossimo 12 settembre, ore 20.00, Filippo interverrà e sarà presentato ufficialmente all’apertura della conferenza pubblica del noto scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai, presso la Sala Aragonite di Manno (ingresso 10 CHF, prevendite su www.aspi.ch). Il ricavato della serata andrà totalmente a favore della Fondazione ASPI e dei suoi progetti di prevenzione degli abusi sessuali sui bambini.
Filippo - anno 1990, laureato in Scienze Politiche, Letteratura e Linguistica araba e portoghese a Zurigo – è conosciuto ai più per le sue imprese nei deserti di tutto il mondo come ultra-runner. Nel 2016, inoltre, balzò agli onori della cronaca per aver salvato la vita ad un atleta cinese - Tommy Chen - a discapito del risultato della sua gara.
Rossi, però, non è solo uno sportivo eccellente, corretto e di gran cuore: è anche un giovane giornalista e inviato speciale determinato e coraggioso, impegnato in inchieste e reportage dalle zone più calde e problematiche della Terra. È stato in Palestina, Israele, Eritrea, Uganda, Venezuela, … sempre e solo per realizzare quella che ha scoperto essere la sua missione: sensibilizzare le persone su argomenti molte volte trascurati.
L’idea di coinvolgere Filippo Rossi in ASPI, si legge nel comunicato stampa, nasce proprio dalle riflessioni sul suo operato, i suoi valori e le sue aspirazioni: per la Fondazione era importante individuare un ambasciatore che potesse già solo con il suo modo di essere, promuovere la missione di ASPI e i suoi messaggi di prevenzione dei maltrattamenti e degli abusi sessuali sui minori. Filippo è stata la prima scelta della Fondazione e siamo contenti che abbia accettato immediatamente, comprendendo il possibile valore della collaborazione nella promozione e nella sensibilizzazione di una più ampia fetta di popolazione su temi così toccanti, delicati e purtroppo ancora troppo presenti, come l’abuso e il maltrattamento dei bambini.
“L’infanzia è forse il momento più bello, ma anche quello più delicato della vita di ogni persona – afferma Filippo Rossi - . È il momento dove si vivono delle emozioni che rimangono impresse nella mente per sempre e che possono essere positive o traumatiche. Ecco perché ho scelto di sostenere ASPI: i bambini meritano di essere rispettati, ascoltati, protetti e, soprattutto, di vivere in un mondo privo di violenza. E questo non può che avvenire attraverso un lavoro costante di prevenzione da parte di professionisti del settore che, insieme a tutta la rete di contatto del bambino, si adoperano per una società migliore, dove docenti, genitori e bambini hanno le competenze per poter far fronte a situazioni complicate o superare problemi che magari si trascinano e tramandano di generazione in generazione. Voglio impegnarmi anche per questo, come quando corro, non mollando mai, o sono sulla linea del fronte, sapendo che sono appeso a un filo fra la vita e la morte”.
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