
Tre domande per chiedere al Municipio di Mendrisio se la Fiera di San Martino "è a norma di regolamento comunale". È il contenuto dell'interrogazione firmata da Claudia Crivelli Barella, Daniela Carrara, Jacopo Scacchi, Andrea Stephani, nella quale viene spiegato che l'evento "è una tradizione che alla Città costa molto in termini finanziari (oltre centomila franchi), ma che permette a varie società di rimpinguare le proprie casse, e dà occasione di incontro e di divertimento". Intenti che, scrivono, "vanno però perseguiti nel rispetto delle regole".
Le regole dettate dall'Ordinanza municipale
Nel testo dell'interrogazione viene anche scritto che "l'Ordinanza municipale relativa all’organizzazione e alla gestione delle manifestazioni cittadine impone, tra le altre, due importanti regole". Il riferimento è alle norme che regolano la richiesta di apertura di una mescita provvisoria e quella inerente l'impegno degli organizzatori a non utilizzare stoviglie di plastica monouso.
Le domande
"Avendo personalmente assistito durante i giorni della fiera di San Martino, ed avendo avuto varie segnalazioni di contravvenzioni a tali ordinanze", scrivono gli interpellanti, ecco le tre domande contenute nell'interrogazione:
Durante la fiera di san Martino sono stati effettuati controlli di polizia per quanto riguarda la mescita a minorenni e/o a persone in evidente stato di ubriachezza?; vi sono stati interventi di polizia e/o ricoveri a seguito di abuso alcolico? ed é stata rispettata l’ordinanza che vieta di utilizzare stoviglie monouso?