
In Svizzera interna FFS e BLS si sono accordate da poco per smettere di rubarsi i macchinisti a vicenda, vista la scarsità. In Ticino invece in vista dell'apertura del Ceneri si prospetta la necessità di ingaggiare 150 conducenti d'autobus, cui se ne aggiungeranno altri 800, visti pensionamenti e fluttuazioni, nei prossimi 10 anni. Lo riporta oggi il Corriere del Ticino, testimoniando come nel campo dei trasporti pubblici le offerte di lavoro non manchino, fatto testimoniato anche allo sforzo congiunto di Autopostale, TPL e FART che a partire dall'anno scorso si sono impegnati direttamente con gli uffici di collocamento del Cantone per selezionare nuovi conducenti, 65 per il momento.
Una delle motivazioni di questa carenza, riporta il CdT, sarebbero le condizioni di lavoro sempre più difficili, specialmente nel ferroviario: orari irregolari sempre più orientati verso la notte e una richiesta di flessibilità crescente renderebbero difficile coniugare lavoro e vita famigliare o tempo libero, scoraggiando molti dipendenti. Non sarebbe un problema solo svizzero: sempre secondo il Corriere, in Germania sarebbero ben 6'000 i posti di macchinista vacanti, rendendo difficile per le FFS anche ottenere manodopera oltreconfine.
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