Ticino
Festa all'ex Macello, Michele Foletti: "L'ho concessa io"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
7 ore fa
Dopo la manifestazione pro Palestina di sabato, è andata in scena, nel sedime dell'ex Macello, una festa. "Ho deciso io di far entrare gli autogestiti", spiega al Corriere del Ticino il sindaco di Lugano Michele Foletti. Dura risposta della municipale Karin Valenzano Rossi: "L'istituzione si rende complice".

Una festa all’ex Macello di Lugano, concessa solo per evitare disordini di ordine pubblico, ha riacceso tensioni politiche e istituzionali in città. Lo riporta il Corriere del Ticino, ricostruendo quanto accaduto nel sabato appena trascorso.

"Ho deciso io di far entrare gli auotgestiti"

Tutto ha avuto inizio sabato mattina, quando il Municipio è venuto a conoscenza dell’intenzione degli autogestiti di organizzare una festa tra le 16 e la mezzanotte nell’area dell’ex centro sociale. Poco prima, decine di persone avevano partecipato a una manifestazione pro Palestina non autorizzata che ha sfilato nel centro cittadino. Temendo un ritorno dei manifestanti in città, il sindaco Michele Foletti ha deciso di permettere l’accesso all’ex Macello: "Forse sarò attaccato, lo metto in conto. Ho deciso io di far entrare gli autogestiti", ha dichiarato il sindaco al Corriere del Ticino, richiamandosi ai poteri straordinari concessi dalla Legge organica comunale (Loc) in situazioni di emergenza. L’accesso è stato autorizzato a due condizioni precise: sgombero dell’area entro l’una di notte e rispetto della quiete pubblica. "Due condizioni che a quanto pare sono state rispettate", ha aggiunto il sindaco, definendo la scelta "una soluzione di compromesso".

Il giallo delle chiavi

Resta però aperto un 'giallo' sulle chiavi del cancello dell’ex Macello, in possesso degli autogestiti senza che il Municipio sappia chi le abbia consegnate. "Non sappiamo chi gliele ha date", ha ammesso Foletti, precisando che il capo Dicastero immobili, Raoul Ghisletta, ha negato ogni responsabilità. Durissima la reazione della municipale responsabile della sicurezza, Karin Valenzano Rossi, che parla di un fatto "grave" e di istituzioni "messe davanti al fatto compiuto". "Così facendo – afferma – l’istituzione non solo si smentisce, ma si rende complice di chi ignora sistematicamente le regole". Si ricorda che è ancora aperta l’inchiesta sulla demolizione del 2021 e il Municipio intende portare avanti il progetto Campus Matrix sull’area dell’ex Macello.