Ticino
Ferriere Cattaneo, inizia il presidio di solidarietà
Redazione
10 anni fa
L'MPS è sul posto per mostrare solidarietà ai lavoratori che non hanno accettato la decurtazione di salario proposta dalla direzione

È iniziato il presidio di solidarietà, organizzato dall'MPS, davanti alle Ferriere Cattaneo SA di Giubiasco nei confronti dei lavoratori. Negli scorsi giorni la ditta, ricordiamo, aveva minacciato di trasferire la produzione dei vagoni in Slovacchia nel caso in cui i dipendenti non avessero accettato una decurtazione di salario.  

"Facciamo sentire la nostra solidarietà ai lavoratori delle Ferriere di Cattaneo di Giubiasco ricattate dal padrone Aleardo Cattaeno" si legge nel volantino distribuito alle persone presenti. Oltre all'MPS, ci sono anche diversi esponenti della sinistra e dei sindacati. 

Matteo Pronzini (MPS) ha spiegato che a questa situazione non si è giunti da un giorno all'altro, ma bensì è la conseguenza degli accordi bilaterali. "C'è un tentativo di progressiva diminuzione dei salari in questo cantone e il padronato oggi coglie l'occasione per farlo giustificandosi col cambio franco-euro. Solidarietà ai lavoratori della Cattaneo e ammirazione per chi ieri ha scioperato".

Massimiliano Ay, del partito comunista, ha sottolineato che non si sta sfruttando il centro di competenze di Bellinzona per sviluppare sinergie nelle industre. "La soluzione non può essere delocalizzare".

Dal canto suo Giuseppe Sergi (MPS) ha puntato il dito contro la politica: "La colpa è anche dei partiti. Basti confrontare quanto sono presenti nelle associazioni economiche e padronali". 

"Siamo qui per tutti i lavoratori, non solo per gli operai della Cattaneo" ha sottolineato Gianni Frizzo, membro del Comitato delle Officine. "Il nostro è un messaggio di solidarietà. È una lotta che va al di là della lotta padronato-lavoratore. Oggi non ci sono più regole e negoziati. Dovrebbe esserci una riflessione profonda dalla politica".

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